Coronavirus, la Protezione civile potrà requisire mezzi, hotel e ospedali privati | Ventimila assunzioni nella Sanità
Nel decreto approvato dal Cdm si danno ampi poteri alla struttura che gestisce l'emergenza. Uffici giudiziari fermi per due settimane e processi in videoconferenza. Potenziati i reparti di terapia intensiva: in arrivo 5mila impianti di ventilazione assistita
E' durato due ore e mezza il Consiglio dei ministri, l'ennesimo, in cui si sono approvati nuovi decreti. Il primo dà una sorta di carta bianca alla Protezione Civile che fino al 31 luglio o a fine emergenza coronavirus potrà requisire da ogni soggetto pubblico o privato, presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché di beni mobili di qualsiasi genere. Si potranno anche requisire beni immobili (non solo alberghi ma anche ospedali) idonei ad ospitare le persone in quarantena. Previsto anche un piano di 20mila assunzioni tra medici, infermieri e operatori.
Requisizioni temporanee In sostanza il governo per assicurare la disponibilità di alcuni presidi medici indispensabili e urgenti ha previsto la possibilità di requisizioni temporanee o definitive come "estrema ratio" anche per fare fronte a eventuali blocchi della produzione delle imprese. Misure che, viene spiegato, potrebbero anche non essere attuate. La bozza del decreto, comunque, distingue tra la requisizione in uso e quella in proprietà, prevedendo che i beni "consumati o alterati" possano essere requisiti dalla Protezione civile solo in proprietà. A fronte di questi interventi sono previste comunque delle "indennità in denaro" che verranno "liquidate ai prezzi di mercato che i beni requisiti avevano alla data del 31 dicembre 2019".
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Indennità per gli espropri Per gli espropri è indicata una indennità "al 100% del valore", per le requisizioni d'uso "l'indennità - si legge nella bozza - è pari, per ogni mese o frazione di mese di effettiva durata della requisizione, a un sessantesimo del valore calcolato per la requisizione in proprietà". La requisizione d'uso può durare al massimo "sei mesi" oltre i quali i beni vanno restituiti o si trasforma in esproprio. Anche per l'eventuale requisizione degli immobili ci sarà "una indennità in denaro" corrisposta dalla Protezione civile che si potrà avvalere dell'Agenzia del Demanio per la stima del valore degli immobili. L'indennità sarà liquidata mese per mese e ammonterà allo "0,42%" del valore a prezzi correnti di mercato degli immobili. Anche in caso di ricorsi l'esecuzione delle requisizioni non potrà essere sospesa.
Potenziati i reparti di terapia intensiva Per potenziare i reparti di terapia intensiva sono in arrivo 5mila impianti di ventilazione assistita, che saranno acquistati dalla Protezione civile attraverso la Consip con procedure rapide e semplificate.
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