Coronavirus, ludoteche aperte malgrado i divieti: 4 denunce a Caserta
Nei locali vi erano nove operatrici e 38 bambini. Le attività sono state sospese dopo un blitz dei carabinieri
Coronavirus: cos'è e come difendersi, grafica per grafica
Nonostante i divieti, continuavano a essere aperte con la presenza di bambini e operatrici: quattro titolari di ludoteche di Caserta sono stati denunciati dai carabinieri nell'ambito dei controlli per contrastare e contenere il virus Covid-19, disposti con decreto del presidente del Consiglio dei ministri. I militari hanno accertato che su dodici ludoteche quattro erano aperte. Nei locali vi erano nove operatrici e 38 bambini.
I titolari sono stati denunciati per inosservanza di un provvedimento dell'autorità. Le attività, dopo che i minori sono stati affidati ai rispettivi genitori, sono state sospese.
Anche a Bari è stato segnalato un caso analogo. "Avvisiamo tutti i bimbi e i loro genitori che siamo regolarmente aperti", hanno comunicato tramite social i responsabili di una ludoteca del capoluogo pugliese dopo che per decreto erano state sospese le attività didattiche nelle scuole.
E in provincia di Pavia, precisamente a Castello d'Agogna, un sacerdote di 88 anni, don Antonio Lunghi, è stato segnalato alla magistratura per aver tenuto regolarmente la messa domenica, nonostante l'ordinanza di sospensione di tutte le cerimonie religiose per l'ordinanza coronavirus.
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