È SUCCESSO IN COLORADO

Usa, bambino di 10 anni "simula" Fortnite con una pistola giocattolo e viene arrestato

Il giovane Gavin stava giocando per strada quando ha deciso di "spaventare" il conducente di un camion: per lui è arrivato l'arresto sotto gli occhi increduli della madre

© IGN

Lo scorso mese di luglio, un bambino di 10 anni residente a Colorado Springs (una delle città più popolate nella contea di El Paso, Colorado) è stato arrestato con l'accusa di aver puntato una pistola giocattolo contro l'autista di un camion. Il bambino, che stava giocando nei pressi della sua abitazione emulando il popolare videogioco Fortnite: Battle Royale, ha spaventato il conducente dopo avergli improvvisamente puntato contro un'arma giocattolo, scatenando l'ira dell'uomo.

Il giovane, che risponde al nome di Gavin Carpenter, stava giocando insieme a un amico con una pistola giocattolo rotta, incapace dunque di sparare alcun tipo di proiettile. In seguito all'accaduto, Gavin è scappato verso casa dei nonni, rintanandosi all'interno della dimora (non prima di essere ripreso dalle telecamere di sicurezza dell'abitazione dalla parte opposta della strada) mentre i genitori di lui tentavano di rispondere alle accuse del camionista.

In seguito a uno scambio colorito tra l'uomo e i genitori di Gavin, il conducente del camion ha deciso di chiamare la polizia, che non ha perso tempo nel recarsi a casa della famiglia Carpenter e arrestare il bambino davanti agli occhi increduli della madre Stefanie. La donna ha atteso ben otto mesi prima di decidere di sfogarsi e di condividere l'accaduto sui social network, pubblicando un lunghissimo post in cui ha raccontato tutto l'accaduto e il trattamento che il figlio Gavin ha dovuto subire dalle forze di polizia locali.

Stefanie ha dichiarato di aver dovuto attendere 217 giorni prima di poter condividere la sua testimonianza e narrare come il figlio sia stato condannato a scontare la sua pena portando a termine alcuni lavori socialmente utili, al fine di ripulire completamente la sua fedina penale. L'avvocato difensore di Gavin, infatti, non era riuscito a difendere il suo assistito durante il processo, costringendo il giudice a confermare i capi d'accusa inflitti dall'avvocato del conducente del camion.

La madre di Gavin si è detta sconvolta per la reazione del bambino e per l'immagine del figlio in manette nell'auto della polizia, un ricordo che lei e il bambino non dimenticheranno tanto facilmente.