Avete attraversato le tombe maledette di Lara Croft e massacrato le orde infernali dei demoni di Doom, ma tutto questo è nulla rispetto al vero Caos, ai tentacoli del Disordine circondati dalle urla strazianti di infanti di Fuori Controllo. I genitori in ascolto avranno già capito di cosa stiamo parlando: altro che dungeon e basi spaziali conquistati dai diavoli di un’altra dimensione, il vero maelstrom è casa vostra quando è in mano ai pupi.
Da piccoli hanno una predilezione per saltare nelle pozzanghere non appena indossano un vestito pulito, quelli un po’ più grandicelli imparano il superpotere di evocare il disordine in una stanza appena rimessa in sesto in meno di trentaquattro secondi, da adolescenti si trasformano in esseri disumani pronti a urla e insulti senza motivo. Ah, le soddisfazioni della paternità!
È un po’ quello che succede nella fortunatissima serie di cartoon A casa dei Loud, in onda su Nicklodeon Italia. C’è una famiglia, e ci sono un sacco di ragazzi, bimbi e poppanti che fanno di tutto per turbare la quiete, l’ordine e la pace.
Le odissee e le iliadi dei Loud sono ora anche un videogame, che arriva sui vostri iPhone e iPad direttamente dal programma Arcade di Apple (l’abbonamento “flat” da 5 euro al mese per giocare “all you can play” nella raccolta di oltre 100 titoli). Se avete un iDevice e non avete mai sottoscritto Arcade, potete provarlo gratuitamente per una settimana, e vale davvero la pena.
Fuori Controllo vi propone una serie di livelli ambientati nelle “stanze” dei Loud: si parte dal giardino, poi si passa alla soffitta, al soggiorno e via dicendo. In questi ambienti grossi come lo schermo del vostro device, continuano a entrare i componenti minorenni dei Loud: vagano per casa, esattamente come le figlie di chi vi sta scrivendo e, ne siamo sicuri, di molti genitori che ci stanno leggendo.
Così, l’adolescente adombrato dal carico affettivo gira senza meta sperando di arrivare al suo pipistrello preferito, mentre la bimbetta appena evasa dal poppatoio decide di andare a spasso finché non trova una pozzanghera dove saltare per la felicità di mamma e papà. Naturalmente, ogni Loud è convinto di vivere da solo e che la casa sia sua per diritto di nascita, quindi se incontra un altro componente della famiglia sulla sua strada finisce irrimediabilmente in rissa e il gioco finisce.
Per evitare una simile disfatta e l’inizio di una lotta con cuscini, morsi e pentole, il vostro compito sarà quello di tracciare la strada di ogni Loud in vista. Così potrete far arrivare Lincoln, Lana e tutti gli altri piccoli di casa al loro oggetto favorito percorrendo una strada che non si intersechi con quella degli altri.
All’inizio è molto semplice, anche perché lo schermo touch dell’iPhone (e meglio ancora quello più grande dell’iPad) si presta perfettamente a tracciare la strada con il dito fino a destinazione. Dopo pochi momenti di relativa calma, la stanza diventerà così incasinata che sarà veramente complicato evitare i tragitti degli altri Loud, e presto vi ingarbuglierete in un nodo gordiano di percorsi. A rendere ancora più complicato il tutto, c’è la “rissa” che arriva ogni tanto (una nuvola da cui spuntano teste e mani), che assorbe chiunque trovi per strada come un buco nero, e scatole di bonus da raccogliere prima che spariscano nel nulla.
Fuori Controllo è spassoso, anche se non avete mai visto una singola puntata dei Loud. Non è solo un gioco che piacerà a chi fa binge watching selvaggio dei Loud, ma anche e soprattutto a chi vuole un gioco tra i puzzle e la strategia senza esplosioni e carri armati. Come genitore, ci vedo anche una bizzarra metafora digitale di quanto sia complicato coordinare e incastrare la tabella oraria familiare, specie nei momenti critici come il risveglio mattutino dove in Casa Paglianti è capitato di preparare la colazione con il dentifricio o entrare in doccia vestiti, ma probabilmente sono solo visioni dettate dal sonno mancato e ho solo bisogno di una bella vacanza.
A Casa dei Loud: Fuori Controllo è disponibile su Apple Arcade per tutti gli utenti abbonati al servizio, noi l'abbiamo provato su iPhone 11.