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Coronavirus, 3 prof positivi: chiusa facoltà Agraria a Catania

Le sedi universitarie rimarranno chiuse fino al 7 marzo. Disposta la disinfezione dei locali

Coronavirus a Milano, pronto l'ospedale militare di Baggio

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E' pronto all'ospedale militare di Milano il reparto che può arrivare ad ospitare una sessantina di persone positive  al coronavirus. Non è invece ancora stato deciso, a quanto si è saputo da fonti dell'Esercito, quando avverrà il trasferimento dei pazienti. Si sta infatti decidendo in queste ore quanti e quali di questi saranno trasferiti da vari nosocomi milanesi. Nello storico ospedale militare nel quartiere di Baggio alla semiperiferia del capoluogo lombardo entrano ed escono mezzi dell'Esercito, dei carabinieri.

Tre docenti del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell'Università di Catania, che avevano partecipato a un congresso a Udine, sono risultati positivi al test del coronavirus. Lo rende noto il rettore dell'Ateneo, Francesco Priolo. "I colleghi sono a casa sotto osservazione e nessuno di loro versa in gravi condizioni", si legge in una nota. L'università ha disposto la chiusura delle sedi fino al 7 marzo per la disinfezione dei locali.
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"Diversamente da quanto riportato da alcuni organi di stampa - precisa il rettore Francesco Priolo - la lettura dei primi tamponi è avvenuta in data odierna (3 marzo 2020) e i risultati mi sono stati comunicati alle ore 15. I tamponi sono risultati positivi, anche se la conferma definitiva dovrà avvenire tramite la validazione dei centri nazionali preposti. I colleghi risultati positivi sono tutti a casa sotto osservazione e nessuno di loro versa in gravi condizioni".

Di concerto con le autorità sanitarie regionali, le sedi del Di3A (Via Santa Sofia, 100 e Via Valdisavoia, 5) rimarranno chiuse fino a sabato 7 marzo 2020 per provvedere alla disinfezione dei locali; l'attività didattica verrà ripresa il 9 marzo.

"Il ministero dell'Università e della ricerca e le autorità sanitarie regionali sono stati tempestivamente informati in merito alla situazione, al fine di valutare e concordare eventuali ulteriori misure restrittive da adottare", conclude la nota.

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