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Coronavirus, dalla Cina una raccolta fondi per aiutare l'Italia

"Ci tenevo a ringraziare la comunità cinese per questo gesto, che forse nei giorni scorsi ha avuto poca visibilità", ha scritto su Facebook il sindaco di Torino Chiara Appendino

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Nella Cina orientale è stata lanciata una raccolta fondi online per aiutare l'Italia a fronteggiare l'emergenza coronavirus, inoltre varie aziende della provincia dello Zhejiang stanno donando i materiali necessari a prevenire la diffusione del Covid-19. La campagna è stata avviata nella città di Wenzhou, che ospita centinaia di migliaia di cinesi nati all'estero e da cui proviene la maggior parte della comunità cinese di Prato. 

Il primo marzo, un carico di 2.600 paia di occhiali protettivi, per un valore di 200mila yuan (circa 28.690 dollari), prodotti da aziende locali e donati dall'associazione degli ottici di Wenzhou, è stato caricato su un aereo con destinazione Torino.

"Ci tenevo a ringraziare la comunità cinese per questo gesto, che forse nei giorni scorsi ha avuto poca visibilità", ha scritto su Facebook il sindaco di Torino Chiara Appendino, che parla poi di ulteriore materiale donato dalla Cina: “L'associazione nuova generazione italo cinese, Angi, a nome dell'associazione Wenzhounesi Uniti nel mondo e Giovani Wenzhounesi, ha donato all'Unità di Crisi della Regione Piemonte 6mila guanti monouso, 1900 mascherine, 660 occhiali protettivi e 30 tute monouso”.

"Ancora una volta la comunità cinese – continua il sindaco - si dimostra parte integrante della nostra, dando supporto ove possibile e dimostrando grande sensibilità e generosità, in particolare in questo momento storico. A tutti loro, a nome mio e della Città di Torino che rimane unita, un sentito ringraziamento".

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