La Cartiere Paolo Pigna è nata 181 anni fa, con l'arrivo dell'era digitale ha dovuto affrontare cambiamenti di enorme portata. Costretta nel 2015 a chiedere il concordato, viene risanata in pochi anni. Nel 2019, grazie a l'ingresso nel capitale sociale della Buffetti, può guardare al futuro con nuovo entusiasmo e progetta dell'assalto ai mercati stranieri con articoli che spaziano dalla scuola alla cartoleria per adulti.
Presidente Massimo Fagioli, per la Cartiere Pigna, storico marchio del Made in Italy, il periodo nero è definitivamente alle spalle?
Si. Nel 2017 abbiamo approvato il piano di risanamento e nel 2019 siamo usciti dal concordato preventivo con due anni di anticipo. Il gruppo Buffetti ha acquisito il 100% del capitale ed è partito il piano triennale di rilancio della Pigna. È un piano ambizioso di crescita in Italia e all'estero che siamo certi di portare a termine.
Ci dia qualche numero.
Pigna ha chiuso il 2018 con un fatturato di 30 milioni di euro e continuiamo a crescere in un mercato che ha perso 13 punti. Il 2020 sarà un anno di crescita aggiuntiva.
Quali sono le leve su cui puntate per il rilancio del marchio Pigna?
Il piano prevede:
- rafforzamento del core business di Pigna come love brand leader nel mercato del Mondo scuola, puntando su contenuti educativi e progetti collegati all'interno delle scuole
- ingresso di Pigna nel mercato "stationery" per adulti, quindi il mercato dei notebook , delle agende , della scrittura, un mercato potenziale su cui entreremo con il lancio delle prime collezioni dal prossimo autunno, grazie a un importante investimento in termini di design, con un nuovo direttore creativo, tra i più importanti designer di prodotti italiani e nuovi canali di vendita premium con un piano di comunicazione molto articolato
- gli asset su cui punteremo sono il Made in Italy e la sostenibilità dei nostri prodotti
- faremo leva su tutti i nostri canali di vendita sia fisici che e-commerce dove stiamo crescendo molto
Made in Italy all'estero, quali sono i piani di Pigna?
Nel piano triennale lo sviluppo all'estero sarà importante, a partire dall'Europa e dagli Stati Uniti, dove abbiamo già sviluppato un primo progetto con il MoMA Design Store , il negozio del Museo di arte moderna di New York. Già da quest'anno entreremo nel mercato Spagna, Regno Unito e Germania in collaborazione con Amazon .
Quanto contano le collaborazioni con altre aziende e brand di altri settori
Le attività economiche destinate ad altre attività, le partnership commerciali e di marketing con brand di altre aziende sono sempre più dei punti chiave per lo sviluppo di Pigna. Abbiamo già collaborazioni importanti come il Sole24 Ore, Eataly, il Gruppo Bonetti, giusto per citarne alcuni e molte altre contiamo di svilupparne nel 2020. Pigna è un brand molto attraente anche per chi vuole sposare il patrimonio storico italiano e lo spirito del fatto bene che sono nel DNA di Pigna.
Quali sono i vostri prodotti di punta per il prossimo "ritorno a scuola"?
Oltre alla gamma dei quaderni Monocromo, nostro punto d'onore che rinnoviamo ogni anno con un’ampia gamma di colori e trattamenti speciali, puntiamo anche sugli astucci Monocromo che riscuotono sempre più gradimento, non solo tra gli studenti, ma anche tra le ragazze e le donne per l'uso quotidiano. Puntiamo poi sui diari, per esempio il primo diario di Marta Losito, web star di Tik Tok da oltre cinque milioni di follower, che propone un bellissimo messaggio per i giovani sul tema delle promesse da mantenere, oppure il primo diario di Parole Ostili, dedicato al Manifesto della Comunicazione non ostile. Altra novità firmata Pigna, la prima collezione di zaini scuola e astucci 100% in materiali riciclati e la gamma scrittura colorata per bambini, con una grossa componente di prodotti made in Italy e sostenibili. Collegandomi al mondo digitale, desterà curiosità anche l’innovativo quaderno “Umano digitale”, realizzato in collaborazione con il professor Alessandro Bogliolo e Campustore, una collezione di quaderni con una rigatura speciale e un’app a supporto dell’insegnamento del linguaggio digitale in classe, come il coding.
In sintesi come sarà Pigna alla fine del prossimo anno?
Un'azienda ancora più forte, che abbraccerà non solo gli studenti e le famiglie, ma anche gli adulti, amanti della carta, della scrittura e del fatto bene.