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Volkswagen svela le nuove Golf GTI, GTE e GTD

Volkswagen mette in rampa di lancio tre nuove versioni della Golf: la GTI, lʼibrida plug-in GTE e la GTD

Dallʼ8° GTI alla GTE plug-in

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Ora che il Salone di Ginevra è saltato, Volkswagen (e gli altri costruttori che avevano annunciato la loro presenza) può gestire con calma le presentazioni delle sue novità 2020, fra le quali primeggia sempre e comunque la Golf. Della best-seller europea sono in rampa di lancio tre nuove versioni: Golf GTI, lʼibrida plug-in Golf GTE e la Golf GTD.

Tre modelli che si somigliano soltanto nel look dʼinsieme, perché i loro caratteri sono ben differenziati. La Golf GTI è la versione sportiva con motore turbo benzina, unʼeccellenza storica, visto che è giunta allʼ8° generazione, cioè è presente fin dalla nascita della Golf negli anni 70. La GTD è invece la turbodiesel, sempre più potente con i suoi 200 cavalli e la novità della regolazione adattiva dellʼassetto DCC. Infine la Golf GTE, dove la “E” sta per un motore elettrico che si accompagna al 1.4 turbo benzina. Tutte e tre insieme andranno a comporre il 15% e passa di tutte le Golf 8 vendute questʼanno in Europa.

A tenere le fila dei tre modelli è prima di tutto il design. Ci sono nuovi paraurti con 5 Led integrati che fungono da fendinebbia, nuovi spoiler sul tetto, un listello della calandra illuminato a Led e fa la sua comparsa il nuovo logo VW. Allʼinterno le auto accolgono lʼInnovision Cockpit, un cruscotto con strumentazione digitale e sistema dʼinfotainment da 10 pollici. Grazie ai servizi We Connect, a bordo delle Golf GTI, GTE e GTD è possibile avere funzioni quali lo streaming, la web radio e altri servizi online.

La nuova Golf GTI monta il 2.0 turbo benzina da 245 CV e le prestazioni sono conseguenti: da 0 a 100 km/h in 6 secondi. Il cambio a doppia frizione DSG con nuova tecnologia shift-by-wire assicura poi veloci cambi di rapporto. Chi preferisse il diesel ha come alternativa la Golf GTD, 200 CV e 400 Nm di coppia massima per la più potente Golf con motore TDI di sempre. Anche qui il cambio è a doppia frizione DSG a 7 rapporti, con il doppio catalizzatore SCR che riduce le emissioni di ossidi di azoto (NOx). Il plus è la regolazione adattiva dell’assetto che reagisce costantemente in base alle condizioni del fondo stradale e alla situazione di guida.

La Golf GTE abbina un turbo benzina 1.4 da 150 CV a un propulsore elettrico da 85 kW, che insieme sviluppano gli stessi 245 CV della GTI. Il cambio è DSG a 6 rapporti e l’autonomia di marcia in modalità solo elettrica, dunque a zero emissioni, è di circa 60 km. Caratteristica della GTE è la trazione ibrida predittiva, con l’elettronica che prende in considerazione anche i dati GPS e quelli sul percorso per gestire la propulsione. Sulla Golf GTE il Travel Assist supporta il guidatore con ausili attivi, che intervengono sullo sterzo, sulle accelerazioni e sulle frenate (fino a 210 km/h). Segno distintivo di questo modello è lʼassenza di terminali di scarico visibili.

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