"I TERRITORI COLPITI ORA POSSONO RIPARTIRE"

Coronavirus, via libera al decreto con le misure economiche urgenti | C'è anche la norma "salva-anno scolastico"

Niente tasse per le donazioni di merci come abiti o computer. Il Sottosegretario Fraccaro: "Ora i territori colpiti possono ripartire". Forza Italia: "Decreto inadeguato, pronti a stravolgerlo in Parlamento"

© Afp

Il Cdm ha dato il via libera "salvo intese" al decreto urgente a sostegno dell'economia nelle zone colpite dal coronavirus. Lo ha annunciato il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro. "Mentre in altri Paesi d'Europa si sta iniziando ora a fronteggiare l'epidemia - ha spiegato -  noi abbiamo già introdotto le norme a favore del mondo produttivo. I territori interessati ora possono ripartire e con essi anche l'Italia".

Stop a bollette e assicurazioni per chi è in quarantena Il testo conferma le misure annunciate nei giorni scorsi. Per gli abitanti delle zone in quarantena, stop per due mesi al pagamento delle bollette di luce, gas e rifiuti e sospensione fino al 30 aprile delle rate delle assicurazioni. Sospesi, poi, il pagamento per un anno delle rate dei beneficiari di mutui agevolati e le cartelle esattoriali.

Semplificate le procedure per la cassa integrazione Per i lavoratori il decreto semplifica le procedure per presentare istanza di cassa integrazione ordinaria o assegno ordinario in caso di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa. Viene poi riconosciuta un'indennità mensile pari a 500 euro per un massimo di tre mesi in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori autonomi o professionisti.

Rifinanziato il Fondo di garanzia Si rifinanzia per 50 milioni nel 2020 il Fondo centrale di garanzia per le Pmi in modo da far fronte ai maggiori oneri per le garanzie, gratuite, a favore delle Pmi danneggiate dall'emergenza coronavirus. Potranno accedervi a titolo gratuito anche le piccole e medie imprese che non hanno sede nella zona rossa, ma in zone limitrofe o appartenenti "a una filiera particolarmente colpita". Prevista anche una norma 'salva stipendio' per i dipendenti pubblici: "Per i periodi di assenza per malattia" dovuta al virus, non si applicherà "la decurtazione del trattamento economico accessorio".

Le misure per il turismo Nel testo ci sono poi le prime misure relative a tutto il Paese che mirano a sostenere le aziende del turismo con la sospensione dei tributi previdenziali e delle ritenute fiscali. È una "prima risposta immediata", spiega il ministro Gualtieri annunciando però altri provvedimenti.  "L'Italia resterà un grande attrattore del turismo per sempre - assicura il ministro Franceschini - credo che ci sarà un ritorno molto veloce del turismo interno e dovremo lavorare perché ci sia anche un ritorno il più veloce possibile del turismo internazionale".

C'è anche la norma "salva-anno scolastico" Nel provvedimento è stata inserita anche la norma che deroga al limite dei 200 giorni minimi per la validità dell'anno scolastico. In questo gli studenti che frequentano le scuole chiuse a causa del coronavirus non perderanno l'anno scolastico, anche se le chiusure dovessero protrarsi.

Donazioni di abiti e pc senza Iva e tasse, misure per l'agricolturaUna norma voluta dal ministro della Famiglia estende inoltre il regime fiscale delle donazioni di alimenti (non imponibilità a fini Iva e imposte redditi) alle donazioni di altre merci, come abiti o computer. Per aiutare il comparto agricolo, le richieste di certificazioni in merito al coronavirus per i prodotti italiani destinati all'export verranno sanzionate come pratiche sleali. Istituito anche un fondo rotativo per mutui a tasso zero per le imprese agricole in difficoltà.

Gelmini: "Decreto inadeguato, lo stravolgeremo" "Le prime misure economiche del governo per l'emergenza coronavirus sono inadeguate e interessano, per lo più, solo la "zona rossa". Il resto del Paese viene ignorato e non riceve le attese risposte. Forza Italia è pronta a stravolgere, con le sue proposte, questo decreto in Parlamento", è la reazione di Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.