Coronavirus, Mattarella: "L'unità è dovere, senza siamo più deboli" | "Conoscenza contro le paure irrazionali"
Il Capo dello Stato ha ringraziato "tutti coloro che si trovano in prima linea" nella lotta al virus
"L'unità di intenti e i principi di solidarietà sono un grande patrimonio per la società, particolarmente in momenti delicati per la collettività. Costituiscono un dovere. Quando si perdono ci si indebolisce tutti". Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, riferendosi all'emergenza coronavirus. "La conoscenza aiuta la responsabilità e costituisce un forte antidoto a paure irrazionali e immotivate", ha aggiunto.
"Grazie a chi è in prima linea" Il Capo dello Stato ha poi ringraziato "chi sta operando con fatica, sacrificio e abnegazione per contrastare il pericolo del coronavirus. I medici, gli infermieri, il personale della Protezione civile, i ricercatori, le donne e gli uomini delle Forze Armate e di quelle di polizia: tutti coloro che in qualche modo si trovano in prima linea".
"L'ansia sui vaccini ha prodotto autolesionismo" "La scienza è alleata della società e questa deve riferirvisi con senso di responsabilità. Eppure è accaduto in questi anni che la scienza fosse messa in discussione. Abbiamo assistito a comportamenti irrazionali, al propagarsi di teorie antiscientifiche - ad esempio sui vaccini - al diffondersi di ansie che si sono tramutate in comportamenti autolesionisti", ha dichiarato ancora Mattarella.
Di Maio alla Lega: "Basta campagne elettorali" "Qualche giorno fa la Lega diceva 'chiudiamo tutto' e adesso dice 'apriamo tutto'. La Lega deve mettersi d'accordo con se stessa. Basta campagne elettorali sul coronavirus". Così Luigi Di Maio è intervenuto sul risvolto politico dell'emergenza sanitaria. "Apriamo tutto da chi voleva sospendere Schengen determina una certa confusione nella Lega. Si mettano d'accordo tra il vertice e coloro che amministrano con responsabilità sul territorio. Non abbiamo bisogno di campagne elettorale sul coronavirus".
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