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Coronavirus, Beppe Sala al governo: "Riaprire al più presto Milano"

Il sindaco meneghino si smarca dall'idea di serrata totale: "Ci sono persone che se non lavorano non arrivano a fine mese"

Coronavirus, Milano deserta: mezzi pubblici vuoti e mercati abbandonati

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Mascherine sul volto, mezzi pubblici meno affollati e mercati rionali con poca gente.  Solo in centro si vedono ancora turisti ma tutti con la mascherina.: Milano affronta l'impennata della diffusione di contagi da Coronavirus fra precauzioni e normalità. Trenord e Atm hanno anche annunciato di aver effettuato una sanificazione straordinaria dei treni e delle carrozze metro in questi giorni. Una città un po' più vuota, compresi gli scaffali di qualche supermercato, e meno attiva. Ma si tratta di una somma di fattori: tanti stanno lavorando da casa, le multinazionali hanno permesso lo smartworking, le scuole chiuse e qualche vacanza magari già preventivata in occasione del Carnevale, che a Milano e provincia finisce il 29 febbraio.

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, che quando era scoppiata l'emergenza coronavirus aveva detto che era "opportuno limitare la socialità" e non aveva mai preso le distanze con la Regione, ora si smarca dall'idea di serrata totale. E chiede al governo di "poter riaprire la città meneghina". "Ho sentito il premier Conte e l'ho invitato a rendersi conto di persona della nostra situazione", ha detto a La Repubblica.

"Milano a luci spente non piace a nessuno, che sia una città riaperta al più presto nel rispetto della sanità pubblica", ha aggiunto il primo cittadino. Dello stesso parere anche il governatore del Piemonte Cirio e quello dell'Emilia-Romagna Bonaccini. 

In particolare Sala ha parlato anche con il ministro dell'Economia Gualtieri e dei Beni culturali Franceschini: "Ai ministri, ho chiesto rispettivamente un supporto economico e la riapertura della città a partire dai musei, la cultura è vita".

Un occhio di riguardo va ai piccoli imprenditori: "Ci sono persone che se non lavorano non arrivano a fine mese ed è a queste che deve pensare il sindaco di una città, se la vuole solida, attiva e internazionale come è la nostra", ha concluso. Da lunedì, quindi, si prospetta il ritorno alla normalità.

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