"E' stato un acquisto sfortunato", esordisce Carlo di Somaglia, uno dei dieci comuni della zona rossa del Basso Lodigiano, e sembra non darsi pace. "E' tanto che io e mia moglie sogniamo Madrid, così giovedì 20 febbraio, approfittando di un'offerta, abbiamo acquistato un volo A/R dal 3 al 7 marzo, - racconta a Tgcom24, - ma il giorno dopo ci siamo ritrovati in quarantena con l'intero paese". Così da sabato ha iniziato a contattare la compagnia aerea per spiegare l'impossibilità di partire, finora senza risultati: "Ho chiesto anche un credito per il prossimo viaggio, ma non ne vogliono sapere", sottolinea.
"Da sabato ho già chiamato tre volte il numero a pagamento della compagnia e inviato una mail - riferisce Carlo a Tgcom24, - ma l'unica operatrice con la quale sono riuscito a parlare mi ha risposto che, pur avendo ricevuto centinaia di richieste di annullamento di biglietti da parte di viaggiatori in preda alla paura da coronavirus, nessun volo è stato cancellato per coronavirus".
"Ho tentato di spiegare - aggiunge - che il nostro non è un capriccio, che non abbiamo cambiato idea, che non è paura da coronavirus come per gli altri casi, ma che dal varco a 200 metri da casa non possiamo uscire per raggiungere l'aeroporto di Malpensa, anche se attualmente io e mia moglie siamo in buona salute".
"Per l'hotel, prenotato in contemporanea con il volo alla vigilia dell'improvvisa quarantena, - continua a Tgcom24, - siamo stati, invece, più fortunati e inviando il decreto del governo e carta d'identità per comprovare residenza nella zona rossa dovremmo ricevere rimborso della somma anticipata".
Pare non essere così per quel biglietto A/R per due a 200 euro, con prenotazione posto e check in online già effettuato. "Perché la compagnia aerea invece continua a fare muro? Sarò costretto a rivolgermi a un'associazione di consumatori", conclude.