Divieti, restrizioni, isolamento, lontananza. Non è facile vivere ai tempi del coronavirus. Ancora più complesso per chi ha una storia d'amore a distanza. E' questa la fatica che si ritrova a fronteggiare una coppia di 37enni. Matteo vive nel Mugello, in provincia di Firenze. La sua fidanzata, Melissa, dentro alla zona rossa del Basso Lodigiano, a Somaglia. "Sono molto preoccupato, non posso starle vicino", racconta il ragazzo a TgCom24.
"Quando l'ha sentita l'ultima volta?"
L'ho chiamata durante la pausa pranzo. Io ho una ditta di giardinaggio qui in Toscana che non posso lasciare. Melissa mi racconta che le sue giornate sembrano infinite. E' a casa dal lavoro, lei fa l'impiegata. Ora il massimo dello svago è uscire a fare la spesa, ma in uno scenario surreale, con i militari a presidio della zona rossa e le persone obbligate a indossare le mascherine. Io sono qua e mi sento impotente...
Che cos'è la cosa la preoccupa in questo momento?
Ho paura per la sua salute, naturalmente. E mi sento frustrato perché non posso fare nulla per aiutarla, per starle vicino. Inoltre qua nessuno ci dà certezze. parlano di 14 giorni in quarantena, ma chissà...
"E' questa condizione di non sapere che ti genera ansia?"
Sì, e nessuno può dirmi quando finirà. Non so per quanto tempo ancora dovremo restare separati. Non posso programmare nemmeno un finesettimana insieme. Non ci sono progetti nemmeno all'orizzonte più vicino. Prima un weekend io e uno lei ci spostavamo nelle reciproche località di residenza per incontrarci. Ora non so quando questa dolce abitudine sarà ripristinata. E la cosa mi fa stare male...