"Oggi io e mio marito siamo andati al supermercato e il personale ci ha bloccato perché non non avevamo le mascherine, purtroppo le mascherine sono finite venerdì perché le persone hanno preso d'assalto le farmacie. Ho bisogno di prendere i beni di prima necessità, come faccio? Nessuno ci dà delle indicazioni. Hanno lasciato i cittadini allo sbaraglio, non sono stati creati neanche dei punti di informazione, sto cercando di chiamare da ore i vari numeri d'emergenza e trovo sempre occupato, non risponde nessuno". A parlare a Tgcom24 è Laura, 32 anni, attualmente in quarantena a Fombio, uno dei comuni del Lodigiano della zona rossa.
"In farmacia mi dicono che le mascherine dovrebbero arrivare a breve, ma non so come le portino dato che chi entra non può più uscire", aggiunge Laura.
"Fate intervenire l'esercito, che sicuramente è ponto per queste emergenze. A questo punto anche solo per distribuire le mascherine e permettere alla gente di prendersi qualcosa da mangiare. A me sta bene fare la fila per il supermercato, per l'amor del cielo, perché tutti abbiamo paura e non possiamo affrontare 14 giorni di quarantena senza fare la spesa. Però ho bisogno della mascherina", è l'appello di Laura. La 32enne e il marito hanno problemi di salute pregressi e per questo hanno bisogno di seguire una certa alimentazione. "Devo fare la spesa, perché giustamente non ero pronta per 14 giorni di quarantena. E comunque i cibi deperibili, l'insalata piuttosto che la frutta, non reggono due settimane".
"Io non ho paura - conclude Laura parlando del coronavirus - Mi sembra anzi ci sia troppo allarmismo. La paura si avverte più che altro nelle file per il supermercato, quando vedi le persone con le mascherine o senti le notizie sugli anziani chiusi in casa abbandonati a se stessi, che poi sono quelli che avrebbero più bisogno di aiuto perché magari non sono in grado di andare a fare la spesa. Dovrebbero esserci i presidi della Protezioni civile".