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Effetto coronavirus sul cinema tra sale chiuse e incassi a picco

Prime ripercussioni: la paura tiene lontani gli spettatori e il botteghino segna il 44% in meno rispetto a una settimana fa

Ansa

Per arginare il contagio da Coronavirus, in Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia è entrata in vigore l'ordinanza che prevede anche la chiusura delle sale cinematografiche. Intanto la paura che serpeggia tiene lontani gli spettatori ed è causa del crollo degli incassi: il botteghino segna rispetto ad una settimana fa il 44% in meno di guadagni (e -29% rispetto alla stessa settimana di un anno fa). E i film in uscita durante la settimana subiranno un rinvio...

Sono diversi i film che avrebbero dovuto arrivare in sala nei prossimi giorni la cui uscita è per il momento slittata. Dopo l'ottima accoglienza al Festival di Berlino. "Volevo nascondermi" di Giorgio Diritti su Antonio Ligabue è stato rinviato a data da destinarsi. Il protagonista Elio Germano lo ha annunciato a "Che tempo che fa", confermando che "in questo momento in cui tutto è in discussione, i cinema chiudono e i film sono rimandati a data da destinarsi, speriamo il prima possibile".

Stessa sorte per il nuovo film di Carlo Verdone. L'attore e regista, intervenuto a "Domenica In", ha confermato che l'uscita di "Si vive una volta sola" è stata spostata a una data ancora da definire. "Siamo nelle mani dei medici, virologi e infettivologi. Comunque dobbiamo essere fiduciosi, sono sicuro che l’emergenza rientrerà e presto avremo anche un vaccino, le notizie che arrivano dall’Australia sono positive", ha commentato.

Confermati anche i rinvii di "Dopo il matrimonio", "Lupin III - The first", "Artic - Un'avventura glaciale".

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