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Suppletive Senato, a Napoli vince Sandro Ruotolo ma urne semi deserte

Il giornalista, sostenuto dal centrosinistra, entra a Palazzo Madama: "Risultato straordinario, nulla sarà più come prima"

Ansa

Il giornalista Sandro Ruotolo è senatore della Repubblica. Ad eleggerlo i napoletani del collegio uninominale 7 della Campania che hanno votato per le elezioni suppletive del Senato. Molto bassa l'affluenza alle urne che si è attestata sotto il 10%. Ruotolo, sostenuto dal centrosinistra, ha incassato il 48,45% delle preferenze (16.243 voti) e andrà a sostituire Franco Ortolani, il geologo eletto col M5s e scomparso il 22 novembre 2019.

Ruotolo: "Risultato straordinario, nulla sarà più come prima" "Per le analisi aspettiamo. Adesso che dire? Era una suppletiva c'è stato il panico del coronavirus, c'è stato il carnevale. Questo risultato è straordinario, la sinistra in questo collegio partiva dal 20 per cento questo e' il dato, l'altro dato è che insieme abbiamo vinto, e quindi sarà difficile per il futuro non tener conto di questo". E' stato il commento a caldo di Sandro Ruotolo.

"Un risultato politico enorme, un risultato importante. Attenzione non abbiamo risolto tutti i problemi. Questa sinistra con questo risultato dovrà impegnarsi e occuparsi delle persone, delle comunità, delle periferie che sono state totalmente abbandonate. E' stata un scommessa, certo il Vomero, il ceto medio, la scommessa sono le periferie che ci hanno dato un credito, ci dobbiamo stare nelle periferie. Dobbiamo chiedere al governo un piano per le periferie per il Mezzogiorno. Nulla sarà più come prima", ha aggiunto Ruotolo.

Festeggiamenti al canto di "Bella Ciao" Ruotolo ha festeggiato con un brindisi e partecipando al coro di "Bella Ciao" intonato dai suoi sostenitori. Lui, espressione di una lista di sinistra che metteva assieme, tra gli altri, Pd e il movimento Dema del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris ha sottolineato che si è trattato di un "voto contro il sovranismo ed il populismo di una destra estrema a trazione leghista. Questo è il nostro canto: "O partigiano portami via...".

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