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Coronavirus, terza vittima in Italia | Positivo un dermatologo del Policlinico di Milano | Sono oltre 150 i contagi

Una 68enne già malata di tumore è deceduta a Crema. Blindato il Nord: chiuse scuole e università in Liguria, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli. In quarantena 11 comuni

Ansa

Una terza vittima, nuovi contagi e misure scattate ad hoc nelle regioni colpite: è il resoconto di una domenica con i riflettori puntati sull'emergenza coronavirus in Nord Italia. Una 68enne, malata di tumore, è morta a Crema. Mentre a Milano un dermatologo del Policlinico è risultato positivo. Salgono a 153 i contagi: 111 in Lombardia, 21 in Veneto, 9 in Emilia-Romagna, 3 in Piemonte, 3 in Trentino e 2 nel Lazio a cui si aggiungono i 3 morti più un guarito.

Cintura di protezione della "zona rossa": oltre 50mila in quarantena Durante l'arco della giornata sono scattate le misure di sicurezza messe in campo dal governo sabato sera attraverso un decreto. Le forze dell'ordine hanno isolato 11 comuni tra Lombardia e Veneto, nelle aree dei focolai. Nel Lodigiano la polizia ha bloccato le zone di entrata e di uscita informando gli automobilisti che una volta fatto accesso nei comuni non sarebbero potuti uscire e così viceversa. A Vo' Euganeo (Padova), dove c'è stata la prima vittima, le misure di protezione della "zona rossa" scattano dalle 7. Nei comuni isolati sono oltre 50mila le persone messe in quarantena.

Coronavirus, scattati i blocchi stradali nel Lodigiano

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Sono scattati i blocchi stradali agli ingressi di dieci Paesi del Lodigiano, una delle zone focolaio del coronavirus, così come previsto dalle disposizioni del governo. Sulle strade di accesso alla zona rossa del Lodigiano sono iniziate le procedure di filtraggio: le forze dell'ordine avvertono gli automobilisti che una volta che decidono di entrare non avranno poi più la possibilità di uscire. 

Gli Enti locali chiudono università e scuole, ma anche musei e teatri Anche le Regioni si sono mobilitate per prevenire nuovi contagi emanando un'ordinanza per chiudere scuole e università, musei, teatri ma anche per impedire manifestazioni pubbliche - è stato sospeso il Carnevale a Venezia -, almeno per sette giorni, prorogabili in 14 giorni. Dalla Liguria, all'Emilia-Romagna, alla Lombardia, al Veneto, al Piemonte, al Trentino e al Friuli, dove il governatore ha dichiarato lo stato di emergenza. In Lombardia l'assessore al Welfare Giulio Gallera ha inoltre confermato che l'ordinanza comprende la chiusura di locali pubblici dopo le 18. Rimarrà chiuso anche il Teatro Alla Scala di Milano mentre al Duomo sarà garantito l'ingresso solo ai fedeli, non ai turisti. In Veneto rimangono chiuse tutte le chiese, stop anche per gli spettacoli al Teatro La Fenice di Venezia.

La denuncia di un sindaco del Lodigiano: mancano i tamponi Con l'aumentare dei contagi aumenta il bisogno di test per scoprire la positività dal nuovo coronavirus, ma dati i numeri in costante crescita iniziano a scarseggiare anche i tamponi. Lo ha denunciato il sindaco di Bertonico, Angelo Chiesa, spiegando di essere raffreddato e di essere stato "convocato per fare un tampone, ma ora mancano".

L'Austria blocca per alcune ore i treni per due casi sospetti Il blocco dei treni tra Italia e Austria al Brennero è stato revocato. Lo hanno comunicato le ferrovie austriache Obb su Twitter. "Da lunedì si potrà viaggiare attraverso il Brennero. Chiunque non desideri recarsi in Italia può cancellare il
proprio biglietto per l'Italia con validità 24 febbraio 2020 gratuitamente", hanno affermato le ferrovie. La misura era stata presa dal ministero dell'Interno austriaco dopo la notizia di due casi sospetti su un treno diretto a Monaco e bloccato al Brennero.

Conte: le misure di 14 giorni avranno efficacia contenitiva "Noi pensiamo che le misure decise per i prossimi 14 giorni possano avere un'efficacia contenitiva. Stiamo facendo migliaia di controlli". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte intervistato a "Live Non è la D'Urso", su Canale5. Il presidente del Consiglio ha aggiunto che le persone sfuggite dalla quarantena sono state "individuate e sono sottoposte a controllo delle Asl locali".  Per l'economia, ha poi spiegato, il "quadro diventa più complesso".

In Piemonte tende davanti ogni Pronto soccorso L'assessore regionale alla Sanità del Piemonte, d'intesa con il coordinatore dell'Unità di crisi regionale sul coronavirus covid19, ha disposto l'allestimento presso tutti i Pronto soccorso del Piemonte di tende pneumatiche della Protezione civile per le attività di pre-triage, in modo che gli eventuali casi sospetti di contagio possano accedere a un percorso differenziato, a tutela delle norme di prevenzione che impediscono la diffusione del virus.

Coronavirus, tende di osservazione davanti a tutti i Pronto soccorso del Piemonte

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Italia terza al mondo per contagi La fulminea diffusione del nuovo coronavirus nelle regioni del Nord ha fatto balzare l'Italia al terzo posto per numero di contagi in tutto il mondo: a parte la Cina, resta dietro solo alla Corea del Sud (602 casi), superando il Giappone (fermo a 135, secondo i dati della Johns Hopkins University). Il caso Italia allarma ora tutta Europa e in particolare i Paesi vicini, con Francia, Svizzera e Austria che seguono con attenzione gli sviluppi, al momento senza panico ma non escludendo eventuali contromisure se la situazione dovesse peggiorare. E c'è già chi, tra i più oltranzisti, chiede controlli alle frontiere, come la leader dell'ultradestra d'oltralpe Marine Le Pen.  In serata è stata la Romania ad annunciare le prime misure di contenimento in Europa disponendo la quarantena obbligatoria per tutte le persone in arrivo dalla Lombardia e dal Veneto o che siano state nelle due regioni italiane negli ultimi 14 giorni.
 

Torino, Italdesign sospende la produzione Un dipendente di Italdesign, che lavora presso lo stabilimento produttivo di Nichelino (Torino), è risultato positivo al Coronavirus. Per questo l'azienda ha deciso di chiudere da domani, "in via del tutto precauzionale", gli stabilimenti italiani, compresa la sede principale di Moncalieri. 

Tre casi di coronavirus anche in Trentino Tre casi di coronavirus sono stati accertati anche in Trentino. Lo ha reso noto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti spiegando che si tratta di una famiglia lombarda arrivata venerdì in Trentino per una vacanza e proveniente da una delle zone focolaio del virus. La famiglia risiedeva in un appartamento ed è già in corso il trasferimento in un ospedale lombardo. I tre hanno accusato febbre tra i 37 e i 38 gradi e i test hanno rivelato la positività al virus. Si è in attesa delle contro analisi dello Spallanzani.

Armani chiude gli uffici e le fabbriche per una settimana Giorgio Armani ha deciso di chiudere per una settimana gli uffici di Milano e le sedi produttive che si trovano in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino e Piemonte. Al personale coinvolto dalla misura, presa per fronteggiare l'emergenza coronavirus, non saranno trattenute le ferie. Dirigenti e responsabili di funzioni - spiegano dalla maison - dovranno comunque garantire disponibilità e reperibilità. Lo stilisti oggi ha presentato la collezione della linea che porta il suo nome con una sfilata a porte chiuse. Scelta poi presa anche dal marchio Laura Biagiotti. In casa Gucci ancora non è stata presa una decisione, così come da Versace, mentre Tod's ha preferito optare per smart working e limitazione delle trasferte per qualche giorno.

Positivo al coronavirus un 17enne in Valtellina E' risultato positivo al nuovo coronavirus un diciassettenne residente in un paese della Valtellina, che studia pero' all'istituto agrario di Codogno. Venerdì, dopo esser tornato nel paese della provincia di Sondrio, ha iniziato ad avere la febbre e gli è stato fatto il tampone all'ospedale di Sondrio.

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