“Siamo chiamati a vivere una modernità perenne ma la moda è anche storia: si muove nel presente ma attinge continuamente dal passato e guarda al futuro. E viceversa”. Nicoletta Spagnoli ci accoglie a Milano, durante la Fashion Week, nel backstage della sfilata di presentazione delle collezioni autunno-inverno 2020-2021 di Luisa Spagnoli, la maison di famiglia di cui rappresenta la quarta generazione e che guida ormai da oltre trent’anni, dal 1986. Presidente e amministratore delegato, “non ho mai trovato difficoltà a svolgere il mio ruolo in quanto donna”, racconta a Tgcom24…
Com’è cambiata, secondo lei, la percezione del ruolo della donna in ambito lavorativo nel corso di questi anni e quali sfide ha saputo cogliere e raccogliere nell’evoluzione di un brand dalla tradizione importante come Luisa Spagnoli?
Ero così occupata dal mio ruolo che non ho avuto il tempo di pormi le domande. Posso dire di aver sempre lavorato duramente. Perciò penso che l’importante sia dare l’esempio, alle donne ma anche agli stessi uomini. Non ho avuto facilitazioni ma nemmeno bastoni tra le ruote. La donna oggi, tuttavia, ha più spazi ma penso che quando si lavora bene, si trovano naturalmente. Anzi, devono essere le donne stesse a non doversi porre alcun limite. Forse lo sbaglio che spesso si fa parte proprio da questo presunto complesso di inferiorità.
Chi è la donna di Luisa Spagnoli oggi, quella a cui è ispirata la nuova collezione autunno-inverno?
È una donna sicura di sé, libera, che osa con il colore. Ama vestire elegante ma senza esibizionismi, senza ostentazione. È attenta a uno stile pratico, comodo e adatto alla sua fisicità ma anche molto femminile. Ama perciò le rifiniture couture, gli abiti ben fatti, l’artigianalità e rispetta la propria personalità. Nella nuova collezione, in particolare, c’è quello che Walter Benjamin riferendosi alla moda definisce ‘un balzo di tigre nel passato’. Convivono, cioè, piccoli tocchi rinascimentali e il glamour degli anni Ottanta. I pantaloni di pelle si portano dentro gli stivali, quelli di taglio maschile sono accostati a camicie vittoriane, in pizzo, a piccoli gilet stile dandy. La gonna di tweed dalle proporzioni longuette è completata da cinture in stampa di cocco (così come la indossa in occasione della sfilata la stessa Nicoletta, n.d.r.).
Ha detto: ‘Chi corre verso il futuro dimenticando il suo passato smarrisce la propria identità'. Luisa Spagnoli è un brand dalla storia importantissima, da sempre in anticipo sui tempi. Qual è la sua prossima sfida? Pensi di poter scommettere sul futuro: che cosa vede?
Il mantenimento dell’equilibrio tra tradizione e innovazione. E la capacità di saper cogliere e attuare strategie coraggiose, forti del nostro bagaglio culturale ma sempre senza mai tradire il nostro Dna.