Sono 16 i casi di coronavirus in Lombardia. Un 38enne del Lodigiano è risultato positivo al test ed è stato ricoverato in terapia intensiva. Contagiati anche la moglie incinta e il figlio del titolare di un bar di Codogno. Il 38enne non è stato in Asia, ma ha cenato con un amico rientrato dalla Cina. A Codogno e a Casalpusterlengo chiuse scuole, bar e uffici. Un contagio anche in Veneto: si tratta di un 67enne di Padova, mentre un 78enne è morto. Individuate due strutture per la quarantena a Milano e a Piacenza.
Inizialmente l'agenzia Ansa aveva parlato di altri due contagiati, la moglie e un conoscente del 38enne, ma l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, ha quindi chiarito che i due, assieme ai genitori, ai parenti e ad altre persone (una sessantina in totale) che hanno avuto contatto con il contagiato, "sono già stati messi in isolamento o chiamati a stare in isolamento al loro domicilio".
Il 38enne, che lavora per una multinazionale di Casalpusterlengo, secondo quanto ricostruito dalle autorità sanitarie dopo la cena con il "paziente zero" ha incontrato decine di persone: solo negli ultimi quattro giorni è andato a correre e poi al lavoro, ha giocato a pallone e ha preso parte a tre cene e a un corso di formazione. I medici stanno ora cercando di ricostruire cosa abbia fatto e chi abbia incontrato in questi ultimi giorni anche la moglie, che sembrerebbe però aver avuto meno
contatti del marito.
L'assessore ha poi garantito che "sono stati già effettuati tutti gli accertamenti diagnostici necessari sui medici, gli infermieri e i pazienti dell'ospedale di Codogno dove si è presentato il paziente poi riscontrato positivo al coronavirus. Abbiamo tutti i tamponi già pronti". Il pronto soccorso era già stato chiuso a scopo precauzionale. "I reparti interessati dagli accertamenti sono anche la Terapia intensiva e la Medicina interna - ha aggiunto Gallera - mentre gli altri funzionano normalmente".
Per quanto riguarda l'uomo rientrato dalla Cina, è stato individuato ma secondo l'assessore "potrebbe essere asintomatico, i nostri tecnici stanno investigando per capirlo. Adesso il paziente è in isolamento al Sacco. Per isolamento adesso si intende anche il proprio domicilio, con una serie di precauzioni per tutte le persone che sono entrate in contatto con il paziente. Stiamo approntando tutte le misure necessarie, coordinandoci con il Ministero della Salute".