Coronavirus, morti due passeggeri della Diamond Princess in Giappone | Slitta a venerdì il rientro degli italiani
Quasi finito l'incubo per i 35 nostri connazionali, di cui 34 negativi al test e uno positivo. Tutti torneranno a bordo di un aereo dell'Aeronautica militare già arrivato. Restano a bordo il capitano e 4 membri dell'equipaggio
Due persone contagiate dal coronavirus a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera attraccata a Yokohama, sono decedute. Si tratta di una coppia di 80enni giapponesi. Gli anziani coniugi sono le prime vittime della nave. I morti per il coronavirus in Giappone salgono dunque a tre. Sulla nave da crociera inizialmente c'erano 3.700 passeggeri provenienti da 50 nazioni, inclusi 35 italiani. Le persone contagiate a bordo sono oltre 600.
Slitta a venerdì il rientro degli italiani - Per cinquecento passeggeri della Diamond Princess, già sbarcati dalla nave, l'incubo è finito. Gli altri, tra cui 35 italiani, iniziano a vedere la luce in fondo al tunnel dopo essere rimasti imprigionati per due settimane sulla nave da crociera ancorata in quarantena nella baia giapponese di Yokohama. Un luogo diventato una trappola galleggiante dove i contagi da coronavirus continuano ad aumentare giorno dopo giorno, anche a causa di misure di precauzione ritenute insufficienti dagli esperti. I nostri connazionali, di cui 34 risultati negativi al test e uno positivo, ritorneranno in Italia entro venerdì, a bordo del Boeing dell'Aeronautica militare già atterrato in Giappone: per l'aereo Bruxelles ha attivato il meccanismo di protezione civile per cofinanziare i voli italiani. Con i nostri connazionali si imbarcheranno anche altri 27 cittadini europei, di varie nazionalità, ma non prima di essere stati sottoposti ai test per chiarire se abbiano contratto il virus.
Quarantena di 14 giorni al ritorno in Italia - Una volta atterrati all'aeroporto militare di Pratica di Mare, i passeggeri saranno sottoposti alla consueta quarantena di 14 giorni, il periodo ritenuto necessario dai medici per escludere del tutto la presenza della malattia. Per i primi giorni saranno trattenuti nella stessa struttura militare di Pomezia, poi saranno trasferiti al centro olimpico della Cecchignola.
Un volo speciale per l'italiano contagiato - Un terzo volo dovrebbe partire in un momento successivo per riportare a casa il passeggero italiano risultato contagiato dal virus a bordo della Diamond Princess. Si tratterà di un aereo di biocontenimento, stessa tipologia di quello impiegato per riportare a casa nei giorni scorsi Niccolò, il diciassettenne friulano che era rimasto bloccato a Wuhan. Se dagli screening medici sulla nave dovessero risultare altre persone contagiate, anche loro saranno riportate a casa con lo stesso volo.
Resta a bordo il comandante italiano - A bordo resteranno invece sicuramente cinque italiani membri dell'equipaggio, tra cui il comandante Gennaro Arma. Una volta sbarcati tutti i passeggeri, anche per loro scatterà una quarantena di 14 giorni nelle cabine della nave.
Altri due russi infettati A due cittadini russi a bordo della nave da crociera è stato diagnosticato il nuovo coronavirus, portando a tre il numero totale di cittadini russi infetti. Lo ha reso noto l'ambasciata russa in Giappone per la quale "i russi si sentono bene. La malattia non mostra sintomi gravi". I passeggeri saranno presto ricoverati in ospedale.
Australia sovvenziona ricerca vaccino - Il governo australiano ha annunciato un programma di sovvenzioni da due milioni di dollari (1,25 milioni di euro) a sostegno del lavoro dei più qualificati ricercatori del paese per sviluppare un vaccino contro il nuovo coronavirus. Il programma è stato annunciato dal ministro della Sanità Greg Hunt nella sede del Peter Doherty Institute di Melbourne, dove gli esperti sono stati i primi a coltivare il virus in laboratorio fuori della Cina.
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