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Torino, adesivi con svastiche sulla casa della figlia di un partigiano

Nuovo episodio di antisemitismo: sulla targa del campanello di un appartamento, già imbrattato alcune settimane fa, è stata rinvenuta la scritta "Re Hitler". Appendino: "Gesto indegno". Sfregiata anche Villadossola, medaglia d'argento al valore civile per la Resistenza

Ansa

Scritte neonaziste sono comparse sulla targa del campanello di un appartamento a Torino. Ad essere presa di mira è stata la casa della figlia di un partigiano, dove sono stati attaccati due piccoli adesivi con la scritta "Re Hitler" accanto a una svastica e a una croce celtica. Sullo stesso campanello, il 30 gennaio qualcuno aveva posto altri adesivi con la scritta "Sieg Heil" e una svastica. La donna ha sporto denuncia alla Digos. 

Il secondo episodio - Si tratta della casa della figlia di un partigiano, che già nelle scorse settimane era stata destinataria di scritte inneggianti al nazismo. La donna ha denunciato il fatto, avvenuto all'indomani della manifestazione a Torino contro l'antisemitismo e l'odio razziale voluta dal Comune.

Casi analoghi - Il nuovo episodio di antisemitismo, su cui indaga la Digos, è avvenuto nel quartiere Vanchiglia. Casi simili (con scritte analoghe) erano avvenuti nelle settimane precedenti sempre a Torino e anche in provincia (a Giaveno), a Mondovì (Cuneo) ma anche a Udine e Bologna.

Appendino: "Gesto indegno" - "Un gesto indegno e incivile, non rispettoso della persona ma anche della città". Ha commentato così il sindaco del capoluogo piemontese, Chiara Appendino. "Penso che si debba lavorare sul senso di appartenenza alla comunità e di alcuni valori", ha aggiunto. 

Sfregiata anche Villadossola, medaglia d'argento al valore civile per la Resistenza - Il caso di Torino è stato poi seguito da un altro episodio. Una svastica e una croce celtica, infatti, sono state disegnate con la vernice sulla facciata del centro culturale "La Fabbrica" di Villadossola (Verbano Cusio Ossola), città medaglia d'argento al valore civile per la Resistenza. In una nota l'amministrazione comunale ha "espresso il suo sdegno per un richiamo gravissimo a nefaste ideologie. Si tratta di un gesto che non può essere tollerato, specialmente se, come pare, gli autori sono giovanissimi".

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