DOPO UN ACCORDO TRA LE PARTI

Milano, morì incinta di due gemelle: assolte la ginecologa e l'ostetrica

Le due donne erano accusate di omicidio colposo per il decesso di Claudia Bordoni alla Mangiagalli nel 2016. Un anno fa clinica, marito e genitori della donna avevano raggiunto un accordo economico

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Erano finite sul banco degli imputati con l'accusa di omicidio colposo dopo la morte, nell'aprile 2016, di Claudia Bordoni, 36 anni, e delle due gemelle che la donna portava in grembo. Ma oggi per la ginecologa e per l'ostetrica della clinica Mangiagalli di Milano è arrivata l'assoluzione, decisa dal giudice Vincenza Papagno della quinta sezione del Tribunale lombardo. 

Accordo economico tra le parti - Per le due donne il pm Maura Ripamonti, titolare dell'inchiesta, aveva chiesto l'assoluzione. Nel marzo 2019 era stato raggiunto un accordo economico tra la clinica, il marito e i genitori della donna, che hanno così revocato la costituzione di parte civile. Anche il Policlinico Mangiagalli, citato come responsabile civile, era così uscito dal processo. Dopo la lettura del dispositivo il difensore delle due imputate, l'avvocato Alessandro Pistochini, ha parlato di "sentenza giusta, corretta ed equilibrata che coglie il senso di questa storia che non meritava un rimprovero penale".