ancora costretti a bordo

Coronavirus, altri 67 casi sulla Diamond Princess | Ipotesi volo per il rimpatrio degli italiani bloccati sulla nave

Si registra intanto la prima vittima fuori dall'Asia: si tratta di un turista cinese 80enne deceduto in Francia. Il bilancio dei morti sale a oltre 1.600

Ci sono altri 67 casi di contagio da coronavirus accertati sulla nave da crociera Diamond Princess, ferma nella baia di Yokohama, in Giappone. Intanto è allo studio la possibilità di realizzare un volo di rimpatrio per i 35 italiani bloccati sulla Diamond Princess. Ne avrebbero discusso, riferiscono fonti diplomatiche, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il commissario straordinario Angelo Borrelli.

Agli aggiornamenti quotidiani forniti dal ministro della Salute nipponico Katsunobu Kato, si aggiunge anche quello delle autorità sanitarie metropolitane di Tokyo, secondo cui ci sono nella capitale altri 8 casi accertati di infezione. Probabilmente, anche per questo motivo, a parte gli anziani e i turisti americani, è stato posticipato lo sbarco per tutti gli altri passeggeri della nave.

Invece del 19 febbraio, le persone cominceranno a scendere dalla nave a partire dal 21 febbraio "e nei giorni a seguire", ha precisato il presidente dell'armatore, Jan Swartz, sottolineando che il ritardo è dovuto all'impossibilità di completare tutti i test entro la data prevista.

In Francia la prima vittima fuori dall'Asia - Si registra intanto la prima vittima del coronavirus fuori dal continente asiatico. Si tratta di un turista cinese 80enne, che era arrivato in Francia dalla provincia di Hubei il 5 gennaio ed era stato ricoverato in isolamento il 25. Le sue condizioni si erano aggravate velocemente, fino alla morte. 

Bilancio sale a oltre 1.600 mortiLe autorità cinesi, intanto, hanno aggiornato il bilancio delle vittime che sale a oltre 1.600. La commissione sanitaria dell'Hubei ha anche segnalato 1.843 nuovi casi di contagio, in calo rispetto al numero di nuovi casi segnalati 24 ore fa.