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Sardine, Santori: al governo ci sono troppi "bombaroli"

"Non si sta facendo politica, ma si sta pensando alle prossime elezioni. La prescrizione è soltanto un pretesto"

Afp

"La prescrizione è un pretesto, la percezione di chi vede da fuori i palazzi della politica è che non si stia inseguendo una linea politica, ma le prossime elezioni. Ci sono tanti bombaroli all'interno ed è un peccato, perché ancora una volta viene messo in secondo piano il governo e il bene del Paese rispetto a personalismi e a convenienze elettorali". Lo dice Mattia Santori, tra i fondatori delle Sardine, in un'intervista a Repubblica.

"A noi interessano i temi, non i giochi di palazzo" - "Noi vogliamo parlare di sistema sanitario - chiarisce Santori -, di asili nido, di uguaglianza, non di giochini di palazzo e di un teatrino della politica che rende le persone sempre più distanti". Con Conte, riprende, "siamo in contatto, ma chiaramente osservando l'andamento di questi giorni, l'incontro con le Sardine non è certo una priorità- valuteremo nei prossimi giorni". 

Tensione con gli M5s - L'abrogazione dei decreti sicurezza, continua, "è quello che vorremmo, ma non dipenderà solo dal premier. Sono l'emblema di come si costruisce consenso sulla pelle della povera gente. Poi ribadiremo il tema della democrazia digitale, perché tutti noi abbiamo subito l'odio online". Riguardo alla manifestazione in piazza dei M5s contro i vitalizi dice: "Pensino piuttosto ai decreti sicurezza. Da loro riceviamo solo attacchi, da quando è uscita la foto con Benetton hanno rivelato il loro terrore nei nostri confronti, forse l'uscita di Stephen Ogongo delle Sardine romane non è stata casuale". E conclude: "I tatni delusi del M5s guardano con favore alle Sardine, ma sarà un processo lungo". 

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