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Pordenone, per cercare la gatta smarrita tappezza la città di volantini: ora rischia una multa

Anche se il lieto fine c'è stato, perché la micia è stata ritrovata sana e salva, c'è un risvolto amaro inaspettato per la donna che ha affisso i cartelli a Sacile

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Dopo aver smarrito una gatta, fuggita da casa durante alcuni lavori di manutenzione, una donna di Sacile (Pordenone) ha tappezzato la città di volantini per ritrovarla. E anche se il lieto fine c'è stato, perché la micia è stata ritrovata sana e salva, c'è un risvolto amaro inaspettato. La signora, infatti, ora rischia una multa per ciascuno degli avvisi affissi. 

"Ho agito in buona fede, ignorando di violare il regolamento sulle affissioni", ha detto la donna a Il Gazzettino. "Pippa (il nome della gatta, ndr.) - ha spiegato - mi è stata portata da mia sorella che per motivi di lavoro si trova a Dubai, dove i gatti vengono spesso eliminati senza troppi complimenti. Le avevo trovato una bella sistemazione ma è fuggita durante dei lavori di manutenzione".

Molto preoccupata per le sorti della micia, la signora ha cominciato a postare avvisi su Facebook e ha anche affisso cartelli su alcuni portoni dei garage e su cestini dei rifiuti del paese. Per una dozzina di giorni le ricerche sono state vane.

"Poi  - ha raccontato - proprio grazie ai volantini, sono stata contattata da una signora che mi suggeriva di cercarla in via Mazzini, dove aveva notato un gatto identico a quello della foto. Ho posizionato di fronte a un negozio una ciotola di crocchette e nel giro di una giornata la piccola si è fatta viva e si è lasciata prendere. A quel punto ho provveduto a togliere gli avvisi. Non immaginavo che seguisse un finale così amaro".

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