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Verona, arrestato il Lupin dei videogiochi: rubava per rifornire altri negozi

Il ladro 29enne ha dichiarato alla polizia di commettere furti su commissione di altri negozianti di videogames

IGN

Non tutte le storie di ladri finiscono a lieto fine come nei romanzi, nei film e nei cartoni animati. E si è conclusa poco romanticamente anche la vicenda di un giovane di 29 anni a Bussolengo, nella provincia di Verona, che ha chiuso per sempre la sua carriera di "Arsenio Lupin" dei videogiochi, colto in flagrante e arrestato in un centro commerciale della zona.

Quando la sorveglianza del centro commerciale, dopo quasi due mesi di indagini, è riuscita ad acciuffarlo, il giovane ladro originario di Caserta ha dichiarato di averli rubati perché “i videogiochi erano destinati a negozi di settore con titolari compiacenti” che li avrebbero poi rivenduti.

Nella sua borsa a tracolla schermata con dei fogli di alluminio per evadere i sistemi anti-taccheggio dell'ipermercato, i carabinieri hanno poi trovato 9 videogiochi per PS4 del valore di 500 euro, tra cui Ghost Recon, FIFA 20, Call of Duty: Modern Warfare e alcuni giochi Nintendo. Non era la prima volta che il 29enne commetteva un furto su commissione nello stesso centro commerciale, visto che il suo primo crimine era avvenuto il 30 gennaio, giorno in cui le forze dell'ordine si erano messe sulle sue tracce.

Ora il Lupin di Bussolengo, finito in carcere dopo il reato, sconterà una condanna di un anno e 5 mesi di reclusione e deve alla giustizia anche una bella multa di 600 euro. Non tutti i ladri rubano ai ricchi per dare ai poveri!

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