La Calabria, col suo territorio ancora in gran parte incontaminato, non lascia certo indifferenti, affacciata com’è su due mari, con i meravigliosi parchi naturali della Sila, delle Serre, dell’Aspromonte e del Pollino ove immergersi nella natura selvaggia, tra le mete naturalistiche più ricercate, e i suoi sapori, frutto di tradizioni millenarie.
Situata all’estremo sud del nostro Bel Paese, la Calabria ha imponenti coste rocciose, che si alternano a lunghi litorali sabbiosi, una natura selvaggia e misteriosa; con le testimonianze delle sue antiche origini, è un luogo davvero unico da ammirare d'inverno, oltre che d'estate, per gli incredibili panorami e le straordinarie esperienze che sa offrire.
Ogni desiderio qui può essere esaudito: chi ama la natura, i suoi profumi e i suoi misteri, può addentrarsi nell’entroterra calabrese, scoprendo un paesaggio puro e incontaminato, dove immense distese di verde sono interrotte dal blu di laghi e cascate.
Ma naturalmente la Calabria sa offrire gentilezza e raffinatezza anche nelle colline quasi affacciate sul mare, dove i vigneti a perdita d’occhio sanno vestire con grazia i pendii. Tante le aziende vinicole che oggi si propongono come protagoniste nel panorama italiano e internazionale e gli ottimi vini che stanno conquistando i mercati e i palati più esigenti.
Tra i rilievi è possibile scorgere al pascolo le vacche di razza podolica, dalle origini antichissime e di cui sono rimasti solo 25.000 capi, allevata nell’Appennino meridionale fino ai rilievi della Calabria.
Caratterizzata dall’elegante mantello grigio, più chiaro nelle femmine, la podolica ha corna sottili e leggere a forma di mezzaluna nei maschi e di lira nelle femmine.
Si tratta di una razza molto rustica capace di nutrirsi dove altre razze troverebbero difficoltà: macchia mediterranea, cespugli, stoppie, fogliame del sottobosco.
La sua carne è magra e a basso contenuto di colesterolo, ricca di acidi grassi essenziali (omega 3 ed omega 6).
Ecco allora che Caterina Ceraudo, giovane e acclamata chef stellata calabrese Doc, alla guida del ristorante Dattilo, innamorata della sua terra dalla bellezza tanto aspra quanto dolce, ci propone una ricetta originale e scenografica per San Valentino dove, oltre alla carne, non mancano le coccole dei petali di rosa e il caffè, per rimanere svegli in una serata ad alto tasso di passione.
PODOLICA, ROSE, TOPINAMBUR AFFUMICATO E CAFFE'
Ingredienti:
Marinatura per il girello: Girello di podolica 2kg - Acqua 3,5 l - Sale 300 gr - Zucchero 370 gr - Petali di rose essiccate 170 gr
Terra di caffè: Caffè 80 gr - Burro 100 gr - Farina 100 gr - Zucchero 10 gr - Erbe di campo
Crema e corteccia di topinabour: Topinambour - Sermenti di potatura dei vigneti - Olio al lamponi
Procedimento:
Girello: Preparare la marinatura del girello a caldo e mettere in infusione i petali di rose a 70 gradi. Raffreddare e immergere completamente il girello nella marinatura. Abbattere e affettare.
Topinambour : Cuocere il topinambour in un infuso di sermenti di potatura dei vigneti per 45 minuti a pressione. Privare il topinambour dalla buccia, essiccare in forno a 80 gradi per 16 ore ed infine friggerla. Frullare e setacciare il topinambur per ottenere una crema.
Terra di caffè:
Frullare il caffè con tutti altri ingredienti, essiccarli in forno a 70 gradi per 16 ore.