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Due fratelli calabresi scompaiono in Sardegna: si indaga per omicidio

L'auto sulla quale si erano allontanati dalla loro abitazione di Dolianova (Cagliari) è stata trovata bruciata in campagna. Tracce di sangue rinvenute per strada; ricerche con i cani molecolari

E' ancora fitto il mistero intorno alla scomparsa in Sardegna di due fratelli calabresi, Massimiliano e Davide Mirabello, di 35 e 40 anni, residenti a Dolianova (Cagliari). I due erano usciti di casa domenica, senza più farvi ritorno. La Procura di Cagliari indaga per duplice omicidio, per consentire accertamenti sulla loro auto ritrovata bruciata in aperta campagna e sulle tracce di sangue rinvenute in strada. Le ricerche dei due sono condotte con i cani molecolari.

La scomparsa è stata denunciata dai famigliari dei due fratelli che, non vedendoli più tornare a casa e dopo averli cercati inutilmente, si sono rivolti ai carabinieri di Dolianova, che hanno avviato immediatamente le indagini. I due si sono allontanati a bordo di un'auto e qualcuno li avrebbe anche visti in paese domenica pomeriggio.


I carabinieri stanno setacciando palmo a palmo tutte le campagne vicino al centro del Campidano. Al lavoro, accanto ai militari della locale Compagnia, ci sono i carabinieri del Comando provinciale di Cagliari, i Cacciatori di Sardegna, le unità cinofile e anche i cani molecolari.

Ipotesi di omicidio - Il sostituto procuratore del tribunale di Cagliari Gaetano Porcu, che coordina le indagini, lavora sull'ipotesi dell'omicidio. Si tratta, come detto, di un passaggio obbligato per consentire gli accertamenti tecnici da eseguire su quanto resta dell'automobile bruciata e sulle tracce di sangue trovate in strada e su un maglione, per stabilire se sia umano o animale. Non si esclude che i reperti vengano inviati agli specialisti del Ris di Cagliari per eventuali comparazioni del Dna e per un esame minuzioso di quello che resta della vettura.

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