Un viaggio nel tempo a Ravenna, città imperiale
La bellissima città offre la visione più splendente di quelli che furono chiamati ingiustamente “secoli bui”
Ravenna imperiale, sfolgorante d’arte bizantina
Il sommo Dante Alighieri riposa a Ravenna in pieno centro, accanto alla Basilica di San Francesco. Le vicende delle sue spoglie mortali sembrano una spy story, fra tombe profanate, ossa scomparse, passaggi segreti e nascondigli scoperti per caso.
A Ravenna non c’è però soltanto Dante. La bellezza di Ravenna parte da molto lontano, da molti secoli prima del dolce Stil Novo. La città fu nientemeno che l’antica capitale dell’Impero Romano d’Occidente, del regno degli Ostrogoti, dell'Esarcato Bizantino.
Un mix di civiltà - Città simbolo della fusione fra Oriente (i bizantini arrivavano dal Bosforo) e Occidente, Città ricca di mosaici preziosi, basiliche, battisteri, curiosi campanili cilindrici. E poi il mare e quel polmone verde che è la pineta selvaggia, cantata da George Byron. Non c’è quindi da sorprendersi se Ravenna è stata proclamata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Un viaggio nel tempo - Passeggiare a Ravenna è come intraprendere un fantastico viaggio nel tempo. Sono le otto meraviglie dichiarate siti Unesco. Scintillanti e uniche al mondo sono: il Mausoleo di Galla Placidia e quello di Teodorico, la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo e di Sant'Apollinare in Classe, il Battistero degli Ariani e quello Neoniano, la Cappella di Sant'Andrea e la Basilica di San Vitale costruita nel 543 esempio straordinario dell’arte paleocristiana, con i suoi fantastici mosaici disegnati sul pavimento. Un grande spettacolo archeologico è la Domus dei Tappeti di Pietra: il visitatore entra all’interno e nella penombra di un antico palazzo romano, sfarzoso quasi all’inverosimile con pavimenti a mosaico ricchissimi.
Classis Ravenna - Ma chi volesse conoscere l’affascinate storia di Ravenna non può mancare una visita al Classis Ravenna museo che contiene materiali archeologici (oltre 600 i reperti esposti e in cui si ci si immerge, dentro gli snodi principali della storia del territorio, dalla preistoria all’antichità romana, dai Goti ai Bizantini. Classis Ravenna è un esempio di recupero funzionale di archeologia industriale e ha la particolarità di essere stato uno zuccherificio, attivo fino al 1982.
Il mercatino dell’antiquariato - Da non perdere infine a Ravenna, il frequentatissimo mercatino dell’antiquariato che si tiene nel terzo week end di ogni mese. Vi si trovano oggetti vintage e di antiquariato, francobolli, monete e medaglie, articoli da collezione, minerali e fossili, pezzi di ricambio per vecchi veicoli e macchinari in genere, articoli per il restauro, oggetti artigianali, pizzi, argenti, mobili, pitture, ceramiche artistiche, bigiotteria e altre opere che sono spesso il frutto dell'ingegno degli stessi espositori, ma costituisce anche una valida occasione per ritrovarsi e passeggiare lungo le vie più belle e gli angoli più antichi della città.
Per maggiori informazioni: www.classisravenna.it
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