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Prescrizione, Italia viva diserterà Cdm | Renzi attacca Pd e Bonafede, Orlando: "In caso di crisi ci sono le elezioni"

Teresa Bellanova ed Elena Bonetti non prenderanno parte al Consiglio dei ministri di questa sera: inizio alle ore 20

Le ministre di Italia viva, Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, non prenderanno parte al Consiglio dei ministri di stasera. Una posizione durissima per ribadire la distanza sul "lodo Conte bis" che sarà discusso con la riforma del processo penale. Renzi: "Il Partito democratico ha scelto il giustizialismo, Bonafede ha due mesi per cambiare o ci vediamo in Senato". Il vice segretario Pd, Andrea Orlando, replica: "In caso di crisi, elezioni anticipate".

Questa sera Cdm, Italia viva non ci sarà - Tensione alle stelle nella maggioranza sulla prescrizione. Italia viva alza il tiro contro M5s, Pd e Leu, e - dopo aver votato tre volte in tre giorni con le opposizioni in Commissione - diserterà il Consiglio dei ministri di questa sera. Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, con la loro assenza rischiano seriamente di aprire una crisi di governo.
 

Renzi: "Pd giustizialista, con Bonafede pronti a vederci in Senato" - "A tutti quelli che mi dicono 'ma perché hai fatto la scissione?', da ieri posso rispondere che un partito che sceglie il giustizialismo contro il garantismo non è più casa mia". Così Matteo Renzi, nella sua eNews, è tornato ad attaccare il partito di cui è stato segretario due volte. Il leader di Italia Viva è tornato anche a attaccare il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, anche capo delegazione M5s al governo: "Bonafede ci accusa di molestarlo. ma l'ex dj avrà mai letto il codice penale? Lo sa che la molestia è un reato? Noi auguriamo al ministro buon lavoro. Gli diamo due mesi di tempo. Se le cose cambiano, bene, altrimenti ci vediamo in Senato".

Orlando: "I governi posso cambiare e si può votare" - Lasciare il governo "impantanato all'infinito" sulla prescrizione "non è un bene per il governo, ma i governi possono cambiare e si può andare a votare". Così il vice segretario Pd, Andrea Orlando, in relazione alle ultime discussioni interne alla maggioranza. "Non siamo interessati a questo disegno": questa la risposta all'ipotesi di dar vita a nuove maggioranze in caso di crisi. In caso di crisi, quindi, per il Pd ci sono solo le elezioni anticipate.

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