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Pordenone, omicidio Coltro: pizzaiolo romeno condannato a 30 anni

Il delitto risale al 24 settembre 2018, quando i due si incontrarono per uno scambio di denaro. Al rifiuto di consegnare i soldi tra i due è nata una colluttazione finita in tragedia

lapresse

Un pizzaiolo originario della Romania e residente a Budoia (Pordenone) è stato condannato con rito abbreviato a 30 anni di reclusione per l'omicidio di Alessandro Coltro 48 anni, di Sacile. Marius Lucian Haprian, 49 anni, uccise il 24 settembre 2018 la sua vittima in un boschetto nei pressi del centro commerciale di Fontanafredda. Il gup di Pordenone non ha riconosciuto l'aggravante della premeditazione, per cui la Procura aveva chiesto l'ergastolo. 

La ricostruzione - Coltro era stato freddato da tre colpi di pistola dal romeno, reo confesso, che aveva usato una Beretta calibro 22. Coltro e Haprian avevano fissato un appuntamento a Fontanafredda, dove Coltro, artigiano, era arrivato con 15mila euro in banconote da piccolo taglio, da scambiare con pezzi di grande taglio. Ma il romeno era arrivato senza denaro. Haprian ha sempre sostenuto di aver avuto l'intenzione di impossessarsi di quei soldi ma non di uccidere. Quando Coltrio si è rifiutato di consegnargli i soldi però tra i due è nata una colluttazione, al termine della quale Haprian ha fatto fuoco. 

Il ruolo delle due sorelle dominicane - Coinvolte nel processo anche due sorelle dominicane di Vigonovo, Cricersa e Cesarina Garcia: l'arma del delitto venne trovata, pochi giorni dopo, nei pressi della loro casa dove Haprian alloggiava. L'uomo lavorava anche nel loro ristorantino e con Cricersa aveva una relazione. Le due donne, accusate di aver eluso le indagini, hanno chiesto il patteggiamento. 

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