Egitto, D'Incà: "Zaki in buone condizioni, è detenuto alla stazione di polizia"
La notizia arrivata tramite l'ambasciata italiana. Intanto il suo legale lancia l'allarme: "Rischia l'ergastolo per rovesciamento del regime al potere. La pena prevista è il carcere a vita"
Patrick George Zaki "è in condizioni buone, secondo quanto dichiarato alla nostra ambasciata". Lo afferma, nel Question time alla Camera, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà. Il giovane attivista, iscritto a un master dell'Università di Bologna, "è attualmente detenuto - aggiunge D'Incà - nella stazione di polizia di Mansoura".
L'avvocato: "Zaki rischia l'ergastolo" - Sul suo caso è tornato a parlare Wael Ghali, uno dei suoi legali, che ha lanciato l'allarme sulla sorte del suo assistito spiegando: "Non è accusato di terrorismo, ma di un'accusa peggiore, rovesciamento del regime al potere, per la quale la pena, secondo la legge, è il carcere a vita". Il legale ricorda in proposito che la custodia cautelare "può durare fino a due anni, rinnovata ogni 15 giorni, e talvolta tale detenzione può protrarsi anche oltre i due anni".
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