L'Agenzia delle Entrate ha vinto in Cassazione un ricorso contro l'ex calciatore Antonio Cassano per 263mila euro "sfuggiti" al fisco quando l'attaccante militava nella Roma. Si trattava di fringe benefit in favore del suo procuratore per prestazioni rese in favore di Cassano. Secondo i giudici tributari pugliesi, c'erano "perplessità" sul fatto che la somma dovesse essere tassata. Per la Cassazione, invece, la cifra rientra tra i compensi.
Cassano aveva già avuto problemi con il fisco ai tempi in cui giocava in Spagna con il Real Madrid. In questa ultima vicenda, riguardante il periodo in cui giocava nella Roma, la Cassazione annullando senza rinvio i due verdetti di merito, ha dato definitivamente il via libera al pieno corso delle cartelle esattoriali.