Secondo una ricerca commissionata alla società mupResearch da Facile.it il 19% degli italiani, pari a 8,3 milioni, almeno una volta è caduto vittima di una truffa. Le frodi più comuni sono quelle sulle tariffe di telefonia mobile, seguite da quelle sulle carte elettroniche e sulle utenze di luce e gas. Ma non mancano i raggiri su Rc auto, sui conti correnti e sulle carte di credito. Perché se molti italiani cercano di risparmiare, altrettanti sono i tentativi di truffa ai danni dei consumatori.
I professionisti dell'imbroglio agiscono sia online che al telefono, ma a volte anche di persona. Il consumatore viene abbindolato con la falsa promessa di poter risparmiare. E se la proporzione di uomini e donne che abboccano è la medesima, qualcosa cambia tra il Sud dove l'anno scorso hanno dichiarato di essere stati vittime di frodi il 21% degli intervistati, un po' più guardinghi si sono dimostrati nel centro e nel nord, il 16%.
L’ambito in cui i consumatori sembrano cadere più frequentemente vittime di frodi, è quello della telefonia mobile; secondo l’indagine, il 6% degli intervistati ha ammesso di aver subito una truffa in questo campo. Al secondo posto, a pari merito, ci sono le carte elettroniche e le utenze luce e gas, ambiti nei quali il 5% degli intervistati ha dichiarato di essere caduto in trappola. Guardando più da vicino le carte elettroniche emerge che a essere raggirati sono stati, in percentuale, più gli uomini (6% rispetto al 5% del campione femminile) e i residenti al Sud e nelle Isole (7%). Seguono i servizi di telefonia fissa e internet casa; nel 2019 sono caduti vittima di truffe in questo ambito il 4% dei rispondenti, ancora una volta in percentuale più alta gli uomini (5% rispetto al 4% delle donne) e i residenti nelle regioni meridionali (5%).
Percentuale più bassa, ma non per questo da sottovalutare, per gli altri settori analizzati; nelle assicurazioni auto e moto, nei conti correnti e nei prestiti personali: solo l’1% degli intervistati ha ammesso di essere stato raggirato.