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Coronavirus, il ministro Azzolina: su rientro a scuola decidono i medici

"Il monitoraggio non sarà eseguito dalle scuole, ma delle Asl di riferimento. La questioneè medica e non scolastica"

Saranno i medici a decidere se gli studenti rientrati dalla Cina debbano restare a casa o tornare in classe. Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, dopo la nuova circolare per le scuole sul coronavirus, per chiarire che non saranno i presidi o i genitori a dover decidere: "Nessun pericolo - aggiunge - perché ci sarà un monitoraggio quotidiano degli studenti di ritorno dalla Cina".

"Il monitoraggio - aggiunge Azzolina alla Stampa - non sarà eseguito dalle scuole, ma delle Asl di riferimento. La questione è medica e non scolastica".  Di fronte al dubbio che chi non sa di essere infetto dal coronavirus, perché ancora nel periodo di incubazione, possa decidere di entrare in classe e mettere in pericolo i propri
compagni, Azzolina ripete: "Nessun pericolo, perché ci sarà un monitoraggio quotidiano degli studenti di ritorno dalla Cina.

Non saranno i presidi o i genitori a dover decidere, quindi, se un ragazzo può entrare a scuola: Solo nel caso in cui i medici delle Asl rilevino delle controindicazioni, si può impedire la frequentazione. L'Istituto superiore di sanità e il centro Spallanzani, insieme al ministero della Salute, hanno deciso che queste sono le massime precauzioni necessarie e io mi fido del loro lavoro. Si devono fidare tutti delle autorità sanitarie. Hanno già dimostrato quanta bravura ci sia tra i nostri medici".

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