Marina Conte, madre di Marco Vannini, ha commentato a "Quarto Grado" la sentenza della Corte di Cassazione che ha accolto la richiesta della Procura generale, stabilendo che il processo è da rifare per la famiglia di Antonio Ciontoli, il principale imputato del delitto.
"Io questa mattina quando sono arrivata in Cassazione - ha detto Marina in collegamento con lo studio di Gianluigi Nuzzi -, ho sentito parlare il Procuratore generale che è stato molto determinato. Ero un po' preoccupata, avevo paura dopo due delusioni che mi avevano lasciato l'amaro in bocca. Marco era vicino a me. Io sono sempre stata cattolica ma non ero una donna di preghiera, ma dopo la morte di Marco sono diventata molto religiosa. E anche ieri sono andata in chiesa a pregare. Appena ho saputo la sentenza, ho lanciato un urlo di dolore"