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Prescrizione, Matteo Renzi: "Non vogliamo far cadere il governo, ma se ci vogliono cacciare lo dicano" | Bonafede: "Andiamo in Cdm con questo testo"

Il leader di Italia Viva attacca il ministro Bonafede: "E' quello che se arriva Battisti in Italia fa il video e confonde il dolo e la colpa"

Matteo Renzi non ha "assolutamente" intenzione di far cadere il governo sulla prescrizione. Ma è necessario "parlarsi chiaro, non prendiamoci più in giro". E in ogni caso, in queste settimane "di tutto si dovrebbe discutere tranne che di polemiche tra partiti, non ha senso di litigare e discutere in un periodo come questo".

Intervistato a Radio Capital, il leader di Italia Viva ha aggiunto: "Noi non vogliamo lasciare le postazioni, se poi il presidente del Consiglio vuole lo dica, ma sulla giustizia noi non ci stiamo. Se ci vogliono buttar fuori lo dicano, se ci dicono 'o cambiate idea o vi buttiamo fuori', noi non cambiamo idea".

Renzi non si risparmia parlando del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. "Ha una visione giustizialista che io non condivido - ha detto -. E' quello che se arriva Battisti in Italia fa il video e confonde il dolo e la colpa",

"Tra coronavirus, Frecciarossa e crollo del Pil insistono sulla prescrizione. L'accordo di ieri Pd-5s produce "danni devastanti" per gli avvocati. Non capisco perché insistano a dire no al lodo Annibali. Forse perche' loro non amano essere definiti garantisti. Noi invece sì", rincara su Twitter Renzi.

A margine dell'apertura dell'anno giudiziario amministrativo a Firenze, è proprio il Guardasigilli ad esprimersi sulla prescrizione: "Il lodo Conte-bis sulla prescrizione è ancora perfezionabile? No. Poi, per carità, c'è il Parlamento che è sovrano e ci sono ancora i passaggi parlamentari, però diciamo che abbiamo fatto otto vertici, ora si va in Cdm su quel testo, poi chiaramente, a seconda di come si deciderà di portare il Conte-bis, allora a quel punto il Parlamento avrà la possibilità di esprimersi". 

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