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Gessica Notaro vs Junior Cally: “Lui usa la maschera per idolatrare la violenza, io per coprirne i segni”

All'Ariston la modella riminese ricorda a suo modo, anche attraverso la canzone, la terribile violenza subìta

Ansa

“Io e Junior Cally abbiamo una cosa in comune: la maschera. Lui la usa per idolatrare la violenza, io per coprire i segni della violenza“. Lo ha detto Gessica Notaro all’Ariston, dopo la prima serata del Festival di Sanremo. La modella riminese è stata vittima della terribile violenza subita tre anni fa dal suo ex compagno, che l’ha sfigurata con l’acido. La Notaro ha portato il brano "La faccia e il cuore", manifesto contro la violenza sulle donne.

"Un brano - ha sottolineato Gessica - che serve a trasmettere che chi si deve vergognare non siamo noi donne ma sono loro, gli uomini violenti". "Non è che non abbia voluto prendere posizione di fronte alla questione Junior Cally - ha detto ancora la Notaro rispondendo alle domande dei cronisti - non abbiamo voluto alimentare la polemica solo perché abbiamo pensato che portare un messaggio di speranza bastasse".

Il messaggio, già contenuto nella sua presenza a Sanremo, è stato amplificato dall'esibizione di martedì sera all'Ariston. La giovane ha cantato "La faccia e il cuore", una canzone scritta da Antonio Maggio, con lei sul palco, e Ermal Meta e ispirata alla sua storia. Un'esibizione che ha confermato la sua volontà di riscatto dalla terribile violenza subìta.

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