Francia, Gran Bretagna e Germania invitano i loro connazionali che si trovano in Cina ad "anticipare il rientro in patria per il rischio di contagio dal coronavirus e anche per "le crescenti restrizioni" nella consueta mobilità, che potrebbero rendere impossibile in futuro lasciare il Paese. Inoltre si parla di rischio di "restrizioni nell'assistenza medica".
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