Italia bella

Il fascino segreto del Molise: anche l'America riscopre l'Italia

La piccola regione italiana, talvolta dimenticata, è stata giudicata dal New York Times uno dei luoghi più belli del mondo

Spesso sottovalutato se non addirittura dimenticato, il Molise è stato riscoperto alla grande dal New York Times che ha inserito questa regione italiana tra i luoghi più belli da visitare al mondo. A partire da Castel del Giudice, simbolo della rinascita molisana e delle aree interne dell’Italia peninsulare. 
 

“Mai sentito parlare di Molise? Non essere imbarazzato. Perfino molti italiani non sono stati in questa regione dell'Italia centro-meridionale. Ma quelli che compiono il viaggio hanno scoperto una delle zone più spettacolari del paese…”; così attacca l’articolo comparso sul celebre quotidiano americano di cui diamo un breve sunto di questa bellezza tutta italiana. 

Castel del Giudice, il borgo rinato - Il viaggio può cominciare dal borgo simbolo della riscossa del Molise e delle aree interne d’Italia: Castel del Giudice (IS), al confine con l’Abruzzo. Dalle case e stalle abbandonate è nato l’albergo diffuso Borgotufi, con caratteristiche casette di pietra e legno in cui soggiornare tra tendine ricamate e camini accesi, fra cui non manca il ristorante “Il Tartufo Bianco”, specializzato nella cucina del tartufo, un gioiello della terra della regione italiana scelta come meta top dal New York Times, e un centro benessere. Un luogo in cui la sostenibilità è di casa: il suo incantevole paesaggio appenninico vede i filari delle mele biologiche Melise, le coltivazioni di luppolo e orzo per produrre la birra agricola Maltolento, le arnie colorate dell’Apiario di Comunità. Nelle vicinanze anche Castel San Vincenzo nel Parco Nazionale d’Abruzzo con la stupenda abbazia di San Vincenzo e il suggestivo omonimo lago circondato da boschi.

Capracotta, il tetto del Molise - A pochi chilometri c’è Capracotta, paese a 1.421 metri sul livello del mare noto per le piste di sci di fondo di Prato Gentile, per le nevicate da record (nel 2015 caddero 251 cm di neve in 24 ore) per le escursioni in montagna tra le foreste e per il Giardino della Flora Appenninica. Merita una tappa anche Pescopennataro con il Bosco degli Abeti Soprani e il Museo della Pietra.

Agnone, città delle campane e del Caciocavallo - Poco distante c’è Agnone, cittadina dalla grande storia e tradizione artigianale, con il centro storico ricco di chiese che custodiscono preziose opere d’arte e palazzi antichi, il Museo della Campana della Pontificia Fonderia Marinelli dall’origine millenaria, il Museo del Rame, i tour gastronomici per assaporare il tipico Caciocavallo di Agnone, i confetti e le ostie ripiene di miele e noci, e il Museo di Arte Casearia e della Transumanza del Caseificio Di Nucci. Nelle vicinanze ecco la spettacolare Bagnoli del Trigno abbarbicata su una montagna: da visitare la Chiesa di San Silvestro Papa costruita realizzata tra il XIII-XIV secolo.

Pietrabbondante e il mondo dei Sanniti  - Continuando l’itinerario in Alto Molise ecco una delle sue più incredibili meraviglie: Pietrabbondante, paesino che nasce sulle “morge” (tipiche rocce) e su un paesaggio capace di abbracciare gran parte della regione fino a scorgere Campobasso e dall’altro lato l’Abruzzo. Qui, oltre a divertirsi a scoprire le tante panchine artistiche disseminate tra gli scorci del paese, è d’obbligo una visita all’area archeologica, con il santuario sannita. È  considerata tra le più preziose della storia antica. Ci si può accomodare sui sedili in pietra del teatro del I secolo a. C. (in estate luogo di spettacoli teatrali), ammirare i templi e la domus publica, passeggiare tra i resti di edifici che rievocano la vita di un popolo glorioso.

La Riserva UNESCO Alto Molise - Gli amanti della natura devono sapere che il Molise è tra le regioni con la più alta biodiversità d’Italia e custodisce la preziosa Riserva della Biosfera Mab UNESCO Alto Molise. Percorrere i sentieri del bosco di Collemeluccio e poi fermarsi sul prato per un pic nic è ideale, anche se si viaggia in famiglia. Invece nella foresta protetta di Montedimezzo c’è il centro faunistico, per conoscere alcuni esemplari della fauna selvatica, di cui questa terra, che ogni tanto è visitata dall’orso bruno marsicano, è ricca. 

Isernia e la Preistoria - Infine Isernia, il cui centro storico è un dedalo di affascinanti stradine che conducono alla Fontana Fraterna e all’imponente Cattedrale di San Pietro. La città è famosa per il Museo del Paleolitico uno dei principali siti archeologici della Preistoria. Intrigante una visita guidata nell’Isernia sotterranea, con il criptoportico romano.

Termoli e il Castello Svevo
– E’ in provincia di Campobasso questa bella cittadina di oltre 30mila abitanti, nota non solo per le belle spiagge ma anche per un interessante centro storico caratterizzato da una magnifica cattedrale. La città è dominata dal magnifico Castello Svevo, simbolo più rappresentativo della città. Costruito nell'XI secolo dai Normanni, torreggia sulla città esso ha preso il nome dalla ristrutturazione Federico II di Svevia nel 1240, dopo essere stato distrutto dai Veneziani.