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Più ricerca per battere l'alzheimer

Sono stati presentati al ministro della salute Roberto Speranza i nuovi investimenti per la ricerca sulla malattia. Un bando indipendente del valore di 300 mila euro è stato stanziato da Airalzh Onlus grazie alle donazioni private per progetti d'eccellenza di giovani ricercatori.

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Sette borse di studio sostenute dalla Coop che, unite alle 75 precedenti, generano un valore complessivo di circa 2 milioni di euro erogati in quattro anni. I risultati ottenuti negli ultimi tre anni dai ricercatori della rete Airalzh Onlus, sono stati presentati al ministro Roberto Speranza presso il Ministero della Salute. In Italia, i malati di demenza sono più di un milione, la maggior parte dei quali affetti da Alzheimer. Una malattia che colpisce circa il 5% delle persone con più di 65 anni.

"Un recente studio europeo ha dimostrato che un trattamento in grado di ritardare la progressione della malattia del 50% porterebbe ad una forte riduzione di pazienti in stadi avanzati della patologia", ha detto Monica Di Luca, vice presidente Airalzh e presidente di European brain council. "Questo comporterebbe un aumento della qualità di vita dei pazienti e un aumento degli anni di vita senza disabilità, pari a 1,75 anni per paziente. Nel complesso, si stima che un simile trattamento riduca i costi totali dell'assistenza da 22.000 a 12.406 euro a persona".

Si calcola che nel corso dei prossimi 30 anni i casi di malati di Alzheimer potranno triplicare. Non solo, le persone coinvolte in maniera indiretta, fra cui familiari, sono tre milioni. In Europa il costo totale delle malattie del cervello su base annua ammonta a 798 miliardi di euro, Le demenze, di cui l'Alzheimer rappresenta circa il 70%, si posizionano al secondo posto nel Vecchio continente per costi sociali.
   

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