La notizia di un gruppo di studenti cinesi dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone preso a sassate è risultata essere una falsa notizia. Tgcom24 ha riportato l'episodio raccontato dal docente Giuseppe Iaconis nel corso di una conferenza stampa in occasione della riapertura dell'Istituto. Ma dopo ulteriori accertamenti svolti anche dalla Digos, la notizia è risultata essere priva di ogni fondamento. Il professore che aveva diffuso la notizia è stato anche denunciato per procurato allarme.
L'Accademia era stata chiusa, in via cautelativa, dopo che una giovane cinese, poi risultata negativa al test del coronavirus, era stata colpita da febbre di ritorno da un viaggio in Cina. "A seguito delle notizie diffuse dagli organi di informazione locali e nazionali in ordine ad un episodio di intolleranza in danno di cittadini cinesi asseritamente verificatosi a Frosinone, la Questura ha dato immediatamente avvio ad approfonditi accertamenti - si legge in una nota delle questura -. Le ricerche effettuate dalla Digos hanno consentito di chiarire che il professore che aveva reso pubblico l'episodio non aveva la conoscenza diretta degli accadimenti ma aveva riferito informazioni raccolte da un'altra professoressa".
"Colpa" del traduttore online - La prof in questione a sua volta "aveva appreso da un generico racconto di una studentessa cinese dell'Accademia di Belle Arti secondo cui su una chat seguita esclusivamente da suoi connazionali, un altro giovane cinese aveva fatto riferimento a non meglio descritti episodi di intolleranza verso cittadini cinesi che sarebbero accaduti a Roma. Il contenuto di tale conversazione in chat si sarebbe trasformato nella sassaiola a Frosinone a causa di un errato utilizzo del traduttore di Google da parte della studentessa".