Il gesto italiano più famoso al mondo, quello per dire "Ma che vuoi?" con la mano "a cuoppo", arriva in versione emoji. Compare infatti nell'ultimo aggiornamento 2020 tra altri nuovi 116 simboli pittografici, simili a emoticon, da usare online in chat e post. Così, all'uomo con il velo da sposa e a quello che allatta, al cuore e ai polmoni, al ninja e al dodo l'Unicode Consortium ha inserito anche "le dita che si pizzicano" in diverse tonalità della pelle. Ma non in tutto il mondo quel gesto è interpretato come in Italia.
In tanti in Rete, infatti, come osservano alcuni media Usa, in tanti attribuiscono alla mano "a cuoppo", un significato sessuale.
"Fermatevi - si legge in un post su Twitter - questa non è una emoji del gesto italiano, questa è una emoji che rappresenta il fisting (da fist, pugno, pratica sessuale estrema, ndr)". "Era ora - twitta ancora qualcun altro - una emoji fisting. Sul serio? La userò davvero tanto!".
Precisazioni di altro tenore arrivano anche dal mondo arabo. " Per i mediorientali vuol dire 'aspetta' e nelle versioni più drastiche 'aspetta che ti meno' o 'ora vengo e ti spacco la testa". Quindi, occhio a chi mandate questa emoji!", è un commento che si legge su Facebook.
Un fatto, certamente, su cui riflettere sulle varie piattaforme dei social media: tempo fa anche melanzane e pesche furono usate in molti messaggi online con allusioni sessuali.
Le nuove emoji saranno su dispositivi Android e iOS così come su WhatsApp, Facebook, Twitter entro il 2020.