CONFERMA DELLA POLIZIA

Australia, ritrovato morto il turista italiano disperso sulle Blue Mountains

Era in una zona non coperta dalla rete dei cellulari, forse si è ferito ed è morto per disidratazione

E' stato trovato morto Mattia Fiaschini, il 24enne di Cesenatico scomparso il 29 gennaio sulle Blue Mountains in Australia. La conferma arriva dalla polizia locale. Fiaschini, trekker esperto, da circa un anno viveva a Sydney dove lavorava come cameriere e barman. E proprio il suo datore di lavoro ha dato l'allarme visto che non si era presentato. In Australia sta giungendo il padre di Mattia.

Le ricerche sono iniziate alle prime ore dell'alba e alle 14:30 ora australiana (le 4:30 italiane) è stato ritrovato il cadavere nelle Blue Mountains. Sono in corso le operazioni di recupero. Il padre del 24enne sta raggiungendo l'Australia e prima di partire ha scritto su Facebook: "Mattia tieni duro, l'amore di chi ti vuole bene è più forte di ogni cattiva sorte. Sto arrivando!!".

Anche in Australia, Mattia aveva mantenuto viva la sua forte passione per l'escursionismo e la natura. Fiaschini era considerato un trekker esperto, con alle spalle anche
scalate impegnative e importanti a livello internazionale. Qualche giorno fa aveva deciso di tornare sulle Blue Mountains, catena montuosa a ovest di Sydney, patrimonio
dell'Umanità, meta ogni anno di milioni di turisti, tra le tappe irrinunciabili anche per gli italiani che visitano la città più famosa d'Australia. Mattia era partito da solo: voleva vedere coi suoi occhi i danni lasciati dai devastanti incendi che nelle scorse settimane hanno flagellato il territorio. Ma dopo i primi sms al padre, da mercoledì il giovane non ha più dato notizie. Quando giovedì non si e' presentato al lavoro, è scattato l'allarme e di conseguenza le ricerche.

Si sospetta che Mattia si sia infortunato percorrendo uno dei sentieri della catena montuosa, un reticolo mozzafiato di 140 chilometri di cespugli e foreste di eucalipto, tra formazioni rocciose e grotte. Il rischio maggiore è quello della disidratazione, date le temperature del momento che nell'area sfiorano anche massime di 34 gradi. Zone impervie dove non c'è copertura dei telefoni cellulari.