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Coronavirus, a Wuhan sono arrivati i test: aumentano i casi

Il sito Medical Facts del dottor Roberto Burioni ha cercato di fare chiarezza pubblicando il racconto di un infermiere italiano e di un medico cinese presenti nella città epicentro dell'epidemia

Ansa

Nel giro di poche settimane una polmonite virale di origine sconosciuta si è trasformata da un problema localizzato nella sola città di Wuhan in Cina all'epidemia di coronavirus che ha fatto scattare la psicosi globale. Il sito Medical Facts del dottor Roberto Burioni ha cercato di fare chiarezza pubblicando il racconto di un infermiere italiano e di un medico cinese presenti a Wuhan. I due hanno spiegato che il vertiginoso aumento dei casi di contagio, dai 27 iniziali fino quasi ai 10mila, è dovuto al fatto che gli ospedali hanno finalmente fatto rifornimento dei test.

"Quando vedrete le curve dei nuovi casi crescere - scrivono l'infermiere italiano e il medico cinese -, tenete a mente le nostre parole".

Gli ospedali "sono ormai dei lazzaretti senza speranza". Le piccole strutture stanno iniziando a rifiutare nuovi pazienti, indirizzandoli verso ospedali universitari più capienti perché non riescono a far fronte all'emergenza. Nel frattempo il coronavirus sta modificando lo stile di vita dei cittadini anche nei condomini di Wuhan. Le amministrazioni dei palazzi forniscono un rapporto con il numero di casi riscontrati scala per scala e sta per essere ultimato un sistema di verifica della temperatura all'ingresso e all'uscita da ogni condominio. 

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