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Inquinamento, la medusa diventa bionica per monitorare la salute del mare

Ingegneri dell'Universit� di Stanford hanno inventato un dispositivo da impiantare sotto il cappello dell'animale per farlo andare pi� veloce nell'esplorare le profondit� oceaniche

E' una specie di peacemaker il dispositivo a impulsi elettrici impiantato dagli ingegneri dell'Università di Stanford nei cappelli delle meduse per permettere loro di spostarsi più velocemente, utilizzando poca energia. In questo modo i ricercatori confidano di scoprire profondità marine inesplorate e di poter così monitorare la salute del mare. Gli impulsi di questa protesi permetteranno all'animale di muoversi tre volte più velocemente. Da qui la medusa bionica o, meglio, cyborg.

Con la protesi, "per nulla invasiva - assicurano i ricercatori, - con i suoi due centimetri di diametro", la medusa riesce a muoversi a una velocità compresa tra i 4 e i 6 centimetri al secondo, rispetto alla sua che si ferma a due centimetri.

Resa in questo modo più efficiente dei robot marini, a detta degli ingegneri, la medusa bionica, grazie agli impulsi elettrici, nasce con l'obiettivo di studiare i mari e monitorare il loro stato di salute.

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