Cʼè poco da fare: se sei un grande gruppo industriale, non conosci limiti allo sviluppo di nuovi modelli. Toyota lo è, da anni lotta con Volkswagen per la palma di primo costruttore al mondo, e per iniziare bene il nuovo anno presenta novità di ogni tipo: il Rav4 Plug-in Hybrid, la sportiva GR Supra da 258 CV e la seconda generazione della Mirai a idrogeno.
Partiamo dal best-seller Rav4, che mancava finora di una versione ibrida ricaricabile. Il successo del Suv ‒ alla quinta generazione ‒ dʼaltronde non ha mai messo fretta a Toyota, ma adesso le nuove normative europee sulle emissioni impongono livelli medi di gamma più bassi e così ecco il Rav4 Plug-in Hybrid, forte di 306 CV sviluppati in sinergia dal motore termico a benzina e dal propulsore elettrico. In modalità solo elettrica, la vettura può fare fino a 65 km, mentre le emissioni di CO2 sono davvero ridotte allʼosso: 29 g/km. Invidiabili le prestazioni, con unʼaccelerazione da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi!
La novità sportiva riguarda invece la Toyota GR Supra, ora disponibile con il nuovo motore turbo benzina 2.0 da 258 CV e 400 Nm di coppia massima. Un motore più leggero e compatto per questa bella coupé sviluppata dal team Toyota Gazoo Racing, capace di passare da 0 a 100 orari in appena 5,2 secondi. Il cambio è lʼautomatico ZF a 8 velocità. Lʼinizio delle vendite è previsto per marzo 2020.
Estende la sua autonomia di marcia del 30% la seconda generazione di Mirai, la berlina a idrogeno di Toyota. Significa fino a 500 km col pieno dʼidrogeno, merito del nuovo layout a tre serbatoi e al sistema di celle a combustibile ridisegnato, che garantiscono la massima efficienza. Insomma lʼasticella dellʼauto a idrogeno si alza ancora, queste vetture sono commercializzate in alcuni mercati e Toyota ne ha già consegnate 10.000 circa dal 2014. È però chiaro che laddove assenti i punti dove rifornirsi (come lʼItalia), la distribuzione della Mirai è impossibile.