Luoghi misteriosi: i dieci più bizzarri del mondo
Strane formazioni geologiche, colori sorprendenti, paesaggi surreali: difficile trovare una spiegazione per tutto
Da tutto il mondo: dieci luoghi estremi, bizzarri ed affacinanti
Si trovano ai quattro angoli del mondo e offrono scenari surreali e di grande impatto emozionale: sono dieci luoghi bizzarri e misteriosi nei quali la natura o la mano dell’uomo hanno disegnato capolavori splendidi e un po’ inquietanti. Da vedere almeno una volta nella vita.
SAHARA EL BEYDA, EGITTO – Il suo nome, non a caso, significa “Deserto bianco:”: non si tratta di neve, né di un panorama lunare, anche se lo scenario sembra uscire da un film di fantascienza. Siamo nel deserto del Sahara, in Egitto, in un paesaggio surreale cosparso di formazioni di roccia calcarea e gesso che conferiscono al panorama un aspetto spettrale e un po’ inquietante.
KJERAGBOLTEN, NORVEGIA – Ci troviamo nella regione di Rogaland, nella Norvegia Occidentale. In questa regione di fiordi spettacolari, molto frequentata dagli appassionati di base jumping, si trovano bizzarre formazioni rocciose, tra cui il grande masso della nostra immagine, incastrato tra due scogliere all’altezza di 984 metri. Non è semplice arrivarci: è necessario compiere una lunga escursione con alcuni tratti di arrampicata, ma la vista ripaga della fatica.
SAN GALGANO, SIENA - Questa celebre abbazia cistercense si trova a una trentina di chilometri da Siena, ed è completamente priva del tetto e della copertura. Oltre ad essere un luogo di grande impatto visivo, secondo la leggenda custodisce una Spada nella roccia: San Galgano, al quale è intitolata l’abbazia, giunse in questi luoghi dopo una gioventù turbolenta e si convertì; dopo aver raggiunto la cima del colle di Montesiepi, infisse la sua spada nella terra, dove si trova ancora oggi.
GIETHOORN, PAESI BASSI – Chi non ama gli spostamenti in auto trova il suo paradiso in questo villaggio della regione di Overijssel, nei Paesi Bassi; qui ogni casa è costruita su una piccola isola ed è collegata alle altre abitazioni da canali e ponticelli: gli spostamenti ovviamente si fanno i barca o a piedi: ogni isola ha infatti un percorso sul quale si può passeggiare lungo i canali, per un perfetto effetto antistress.
BLYDE RIVER CANYON, SUDAFRICA – Una vera meraviglia della natura, scavata dalle rapide che si formano alla confluenza dei fiumi Blyde e Treur, che da secoli erodono l'arenaria e formano grandi fori dalle forme bizzarre. Con i suoi 26 chilometri di lunghezza, il Blyde River è il secondo più lungo canyon dell'Africa, preceduto dal Fish River Canyon (Namibia), lungo 160 chilometri.
ERTA ALE - ETIOPIA – Sembra di essere all’anticamera dell’Inferno: un grande caldera fa emergere dalle viscere della Terra un flusso di luce e di calore inatteso e sinistro: è il lago di lava del vulcano Erta Ale, situato nella inospitale e aspra depressione di Afar nel nord-est dell'Etiopia.
NAZCA, PERÙ – Sembrano geroglifici disegnati nella terra e appaiono particolarmente impressionanti se li si osserva dall’alto. Le linee di Nazca sono immensi disegni tracciati nella zona costiera più arida del Perù e risalgono al 500 a.C. circa. Raffigurano scimmie, ragni e altri soggetti misteriosi; sono stati tracciati in epoca di cultura preistorica e il loro significato è ancora misterioso.
SALAR DE UYUNI, BOLIVIA – E’ la più grande distesa salata della terra, situata a 3.650 metri di altezza. Si stima che questa immensa distesa contenga circa 10 miliardi di tonnellate di sale, una riserva dalla quale ne vengono estratte circa 25.000 ogni anno. Il panorama è incantevole e surreale, nella sua desolata asprezza.
THOR'S WELL, OREGON, USA – E’ un fenomeno naturale impressionante e un po’ sinistro, tanto da meritare l’appellativo di “Cancello per l'inferno”: il Thor's Well (pozzo di Thor) è una depressione naturale collegata a un sistema di grotte sotterranee nelle quali, quando il mare è mosso, l’acqua viene risucchiata e poi spuntata all’esterno fino a un'altezza di sei metri.
FORESTA DI PIETRA, KUMMING, CINA – Qui, le rocce sembrano uscire dal terreno come se fossero stalagmiti o addirittura alberi pietrificati. In realtà si tratta di un complesso di formazioni calcaree: dal 2007due parti di questa foresta pietrificata sono entrate a far parte dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO come testimonianza del paesaggio carsico della Cina meridionale.
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