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Tutte le novità dell’Unione Ristoranti Buon Ricordo

Svelate le nove new entry e pubblicata la Guida 2020, scaricabile anche dal sito

Le novità del Buon Ricordo

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 I piatti da collezione delle strutture new entries.
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 Il fondatore Dino Villani con Lucia Bosé e Gina Lollobrigida 
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La Guida dei ristoranti 2020
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 i piatti del Buon Ricordo sono lavorati a mano, in modo artigianale. 
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 Uno dei ristoranti del Buon Ricordo.

Nove nuovi ristoranti sono entrati nell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, la più antica associazione di ristoratori d’Italia. Sono quindi 103 i locali (di cui 10 all’estero fra Europa e Giappone) che fanno parte del sodalizio, fondato nel 1964 per salvaguardare e valorizzare le tante tradizioni e culture gastronomiche italiane, che allora correvano il rischio di perdersi sotto la spinta dell’omologazione del gusto e la moda della cosiddetta cucina internazionale, mentre la cucina tipica delle regioni era, come scrisse Vincenzo Bonassi, “sconosciuta o negletta”. A caratterizzare ciascun ristorante, e a creare fra loro un trait d’union, è oggi come un tempo il piatto-simbolo dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare su cui è effigiata la specialità del locale, che viene donato agli ospiti in memoria di una piacevole esperienza gastronomica da ricordare. 

Nove new entry - Questi i nove nuovi ristoranti, con le loro specialità: ad Abbadia Cerreto (LO) l’Antica Osteria del Cerreto con la Lombata di coniglio con pancetta e olive al Balseto Laudense, a Rocchetta a Volturno (IS) la Locanda Belvedere con i Ravioli scapolesi de.co con sugo di capra, a Acuto (FR) la NU’ Trattoria Italiana dal 1960 con le Costine glassate alle erbe ciocare, a Praiano (SA) il Ristorante M’ama con il Tonno rosso del Tirreno, scottato con senape, miele e primizie di stagione, a Vietri sul Mare (SA) il Ristorante Pascalò con gli Spaghetti cacio, limone e San Marzano, a Rivanazzano Terme (PV) il Ristorante Selvatico con i Malfatti del Selvatico, a Vercelli la Trattoria Paolino con la Panissa alla vercellese, a Monaco di Baviera il Ristorante Der Katzlmacher con il Raviolone di magro ma non troppo, a Budapest la Trattoria Pomo d’Oro con il Fegato d’oca gratinato alla mozzarella di bufala.

Tre cambi piatto - Come prevede lo Statuto del Buon Ricordo, i ristoranti possono cambiare periodicamente la loro specialità. Le nuove proposte sono: il Guanciale di manzo al teroldego doc con polenta di storo dell’Albergo Ristorante Foresta a Moena (TN), le Pappardelle al Luccio in salsa gardesana del Ristorante Acquadolce a San Felice del Benaco (BS), le Cozze ripiene antica ricetta ligure del Ristorante Pernambucco a Albenga (SV).

Uno sguardo al futuro - I ristoranti dell’URBR rappresentano al meglio la straordinaria ricchezza e poliedricità della cucina regionale italiana, di cui sono custodi e propositivi protagonisti contemporanei. L’associazione è nata nel 1964 da una felice e puntuale idea di Dino Villani, uomo di cultura e maestro di comunicazione (a cui si devono, fra l’altro, il primo concorso di Miss Italia, il Premio Suzzara ideato con Zavattini, l’idea di far diventare il 14 febbraio la Festa degli Innamorati), con l’obiettivo di ridare notorietà e prestigio alle tante espressioni locali della tradizione gastronomica italiana, a quell’epoca poco valorizzata. Alle loro tavole si vive infatti un’esperienza conoscitiva ed emozionale, si riscoprono antichi sapori dimenticati nell’archivio della memoria e se ne gustano di nuovi sapientemente composti.

Perché il Buon Ricordo guarda avanti. Non è solo tutela della tradizione gastronomica del Bel Paese, ma anche e soprattutto valorizzazione in chiave contemporanea di queste radici: questa è la linea lungo cui si sta muovendo con decisione il Consiglio direttivo dell’associazione, presieduto da Cesare Carbone del Ristorante La Manuelina di Recco e coordinato dal Segretario generale operativo Luciano Spigaroli del Ristorante Al Cavallino Bianco di Polesine Zibello.  - Al Buon Ricordo si affiancano importanti partner, che ne condividono i progetti volti a promuovere il meglio dell’enogastronomia italiana: Confagricoltura, Consorzio Franciacorta, Consorzio Parmigiano Reggiano, Coppini Arte Olearia, Filette Prime Water, Illy Caffè, Latterie Inalpi, Zanussi Professional.


La Guida 2020 - Per conoscere da vicino i Ristoranti del Buon Ricordo e le loro specialità, si può consultare il sito www.buonricordo.com o sfogliare la Guida 2020 appena pubblicata, in distribuzione gratuita nei ristoranti associati e scaricabile a questo link: https://issuu.com/buonricordo/docs/guida_buon_ricordo_2020 

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