LA SENTENZA DI PRIMO GRADO

Lodi, assolto il ristoratore che uccise un ladro nel suo locale

L'uomo sparò un colpo di fucile a un 32enne romeno che si era introdotto nel suo locale per rubare sigarette e denaro. La Procura aveva chiesto 3 anni per eccesso di legittima difesa

Mario Cattaneo, l'oste di Casaletto Lodigiano (Lodi) che il 10 marzo 2017 uccise un ladro, è stato assolto in primo grado dall'accusa di eccesso colposo di legittima difesa. Il ristoratore sparò un colpo di fucile a Petre Ungureanu, 32enne romeno che, insieme a tre complici, si era introdotto nel suo locale per rubare sigarette e denaro.

Il pm, durante la requisitoria, aveva chiesto una condanna a tre anni di reclusione. Cattaneo, dopo la pronuncia dell'assoluzione, è rimasto per diversi minuti seduto sulla sua sedia. "Mi è sembrato di stare davanti a un plotone d'esecuzione. Sono state ore interminabili, snervanti. Sono distrutto. Spero di potermi riprendere presto", ha detto dopo la sentenza.

Matteo Salvini, durante una diretta Facebook, ha attaccato pesantemente la richiesta di condanna avanzata dalla magistratura. "Mario ha fatto quello che avrei fatto io, quello che avrebbe fatto chiunque di voi. Avrebbe esagerato perché ha sfondato la porta che lo separava dai ladri", ha detto il leader della Lega citando l'arringa dell'accusa, "ma con la vita dei bimbi non si scherza".

"E' una pseudo-giustizia che sta con i delinquenti e non con le persone per bene. La nuova legge eviterà in futuro molti di questi problemi, il Parlamento può approvare le leggi ma poi ci sono uomini e donne che devono applicarle queste leggi, non interpretarle. Fermiamoci un attimo perché al posto di Mario potrebbe esserci chiunque. Questa non ègiustizia, non è amministrazione della giustizia", ha aggiunto Salvini.

E dopo l'assoluzione il leader leghista ha commento: "Grazie alla nuova legge sulla legittima difesa voluta dalla Lega il ristoratore Mario Cattaneo, per cui erano stati chiesti tre anni di carcere per aver ucciso un rapinatore nel suo locale, è stato assolto! Giustizia!".

La Lega si mobilitò da subito in difesa di Cattaneo. Alla riapertura dell'osteria l'ex ministro dell'Interno si era recato di persona nel locale per testimoniare la sua vicinanza. La Regione Lombardia aveva disposto il pagamento di un contributo di 30mila euro per sostenere le spese legali. In Aula, durante l'udienza, tra il pubblico si è presentato l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato.